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Quoziente Parma, si va avanti fumata bianca in municipio

Quoziente Parma, si va avanti fumata bianca in municipio

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Il commissario Ciclosi rassicura la Consulta delle famiglie e mette fine alle polemiche. Il quoziente resta, ma dovrà essere ricalibrato tenendo conto del bilancio. Soddisfatte famiglie e associazioni. Dopo novanta minuti di confronto serrato e vicace fra il commissario e la consulta delle famiglie si è arrivati ad una soluzione che verrà messa nera su bianco in febbraio
di RAFFAELE CASTAGNO

Novanta minuti. Tanto è durato il confronto – a tratti serrato e vivace – tra la Consulta delle famiglie, le associazioni e il commissario Mario Ciclosi. Ma alla fine si può tirare il classico sospiro di sollievo. Il quoziente Parma, dopo gli allarmi e le polemiche dei giorni scorsi, andrà avanti. “Non è stato mai sospeso” ha detto Ciclosi nella riunione – molto partecipata – che si è tenuta nella sala del Consiglio. Una notizia accolta con soddisfazione dai presenti. Lo strumento dovrà tuttavia essere rivisto, così da essere sostenibile per le casse comunali.
“Il commissario – spiega Alfredo Caltabiano, vice presidente della Consulta – ci ha detto che il quoziente viene mantenuto, anzi che non è mai stato sospeso. Ci ha spiegato che dovranno essere ridefinite alcune modalità, tenendo conto dei bilanci del Comune”. Un elemento che ha incontrato l’assenso dei presenti. Ora la Consulta si impegnerà a formulare una proposta tecnica, che dopo essere stata condivisa al suo interno, sarà portata all’attenzione di Ciclosi. I tempi non dovrebbero essere troppo lunghi. Già ai primi di febbraio potrebbe essere nero su bianco.
La sostenibilità comporterà dei sacrifici, che però saranno a carico delle fasce di reddito più alte, secondo un principio di equità condiviso da tutti. “I redditi più bassi vanno salvaguardati, su questo il consenso è generale, chi ha di più dovrà pagare qualcosa in più”. Il commissario ha inoltre garantito che saranno portati avanti anche i progetti già intrapresi dall’Agenzia per la famiglia.

parma.repubblica.it