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Provincia di Trento: Famiglia e natalità al centro

Provincia di Trento: Famiglia e natalità al centro

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Mi aspetto già alcuni commenti:”In Trentino è diverso, lì si può. Loro hanno le risorse, da noi no.”

L’unica affermazione che posso condividere è “che in Trentino è diverso”, ma capiamoci  perché è diverso.

E’ diverso perché da tantissimi anni si è avuto il coraggio di fare scelte precise a favore del sostegno alla famiglia. In tante altre regioni d’Italia e soprattutto a livello nazionale, questo coraggio, e fatto più grave, questa scelta “culturale” non la si è voluta ancora fare.

Grazie all’esempio virtuoso della provincia di Trento ed alla collaborazione della nostra associazione, il Network dei comuni amici della famiglia, sta dimostrando che queste  “buone pratiche” sono possibili anche altrove, basta che si desideri di farle proprie e si abbia il coraggio di realizzarle, certo per gradi, ma con passi subito concreti, senza nascondersi dietro al solito “lo faremo appena possibile, appena ci saranno le condizioni favorevoli”, perchè le condzioni favorevoli si costruiscono insieme, non si creano da sole.

Quindi, carissime famiglie, fatevi promotrici di queste prassi presso le vostre amministrazioni comunali, coadiuvatevi con i vostri coordinatori regionali/provinciali e chiedete supporto ai nostri responsabili nazionali del Network,  Filomena e Mauro Ledda (mail: networkfamily@famiglienumerose.org).

 

 

La Giunta ha definito questo importante strumento articolato in 36 interventi, alcuni già avviati

Famiglia e natalità al centro: approvato il Piano strategico straordinario di legislatura

Un piano strategico straordinario di legislatura, che pone la famiglia e la natalità al centro dell’azione di governo. E’ quanto ha stabilito oggi la Giunta provinciale con questo strumento fondamentale dal punto di vista delle politiche familiari, suddiviso in 36 interventi, alcuni già in essere e articolati a loro volta in macro aree quali misure disostegno al reddito, servizi di conciliazione vita-lavoro, iniziative per la transizione all’età adulta, azioni che vanno a rafforzare le reti familiari e l’associazionismo e altre che vanno a sviluppare il sistema trentino qualità famiglia.
“Con questo piano vogliamo confermare la centralità delle politiche familiari nella nostra azione di governo – spiega il presidente Maurizio Fugatti -. La famiglia è quel luogo fondamentale dove si creano i legami primari, dove si costruiscono i cittadini di domani, per questo è importante promuoverla e sostenerla nelle proprie funzioni sociali. Vanno in questa direzione i tanti interventi che abbiamo già messo in campo, penso all’assegno di natalità, all’abbattimento delle rette dei nidi, ai buoni sportivi e culturali, alla deduzione dei redditi di lavoro femminile. Oggi, con il piano abbiamo reso sistematiche queste azioni, le abbiamo ampliate, organizzate e rese trasversali, soprattutto abbiamo stabilito un orizzonte temporale, che è quello della legislatura”.
“Sappiamo che contrastare quello che ormai si profila come un inverno demografico sarà difficile – prosegue a sua volta l’assessore alla famiglia, Stefania Segnana -, viviamo in un Paese dove si fanno meno figli, anche il Trentino seppure in modo contenuto, non è immune a questo andamento visto che il numero medio di figli per donna è pari all’1,5 a fronte di una media nazionale dell’1,34, idem per l’indice di invecchiamento. Le dinamiche demografiche saranno uno dei fattori cruciali dell’economia e lo stesso sviluppo del Trentino dipenderà non solo dalle politiche economiche, ma anche da quelle sul benessere familiare, che aiutano a mantenere le persone sul territorio e sanno innescare dinamiche equilibrate, con rapporti sostenibile fra giovani e anziani. E’ davvero fondamentale qualificare sempre più il nostro come un territorio amico della famiglia, accogliente e attrattivo per le famiglie e per tutti i soggetti che interagiscono, le famiglie rappresentano un presidio fondamentale per un territorio orograficamente complesso come il nostro, ma anche un presidio della struttura stessa della società”.
“Vogliamo creare nella nostra comunità quelle condizioni di fiducia necessarie per rendere in grado le famiglie e i giovani di realizzare i propri progetti di vita – conclude l’assessore alla cultura, Mirko Bisesti -. Lo abbiamo visto anche ieri, durante la presentazione del Festival della Famiglia, non a caso dedicato proprio al tema della denatalità, se le nascite sono in calo e la nostra popolazione invecchia sempre di più, anche i nostri giovani escono di casa sempre più tardi. Ebbene il Piano prevede interventi puntuali anche nei delicati processi di transizione all’età adulta”.
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