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Presidente: Claudia e Alfredo Caltabiano

Presidente: Claudia e Alfredo Caltabiano

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Care famiglie, oggi abbiamo con noi Claudia e Alfredo Caltabiano, una delle prime famiglie iscritte alla nostra associazione e i primi assoluti della città di Parma. Vogliamo sapere un po’ di voi e della vostra avventura in ANFN.

Innanzitutto, da quanto tempo siete insieme?

Claudia: 39 anni fa ci siamo conosciuti in un campetto parrocchiale, da subito c’è stato un “colpo di fulmine” per entrambi! Abbiamo così iniziato  un periodo di  fidanzamento durato 5 anni che ci ha permesso  di conoscerci, ma anche di lasciarci… ‘definitivamente’ per 5 volte,  salvo poi tornare insieme e sceglierci infine con la consapevolezza per la grande promessa.

Alfredo: Ricordo il giorno in cui ci siamo incontrati… Allenavo una squadra di basket di ragazzini nel campetto di una Parrocchia di Parma, e ho visto che c’erano due ragazze che osservavano. D’improvviso, un raggio di sole ha illuminato Claudia… o forse il suo sorriso ha illuminato il sole??? Fatto sta che da quel momento ho iniziato a guardare più lei che i ragazzi…

 

Ma come siete diventati famiglia numerosa?

Claudia: L’8 Dicembre del 1988, Festa dell’Immacolata Concezione, ci siamo sposati e, da subito… anzi, ancor prima, abbiamo desiderato formare una famiglia numerosa.

Durante la crescita dei nostri 4 figli (Daniele che ora ha 33 anni, Beatrice 31 anni, Sofia 25 anni e Maria Gaia 22 anni), ci siamo accorti che l’Amore si moltiplica …  abbiamo deciso di far sentire il calore della famiglia  anche a chi non l’aveva, attraverso l’affido: Nicola per pochi mesi, Alexander per un anno, Roxy per un breve periodo, ed ora Valentina e Giuseppe che sono tuttora con noi da 15 anni.

 

Come e quando avete conosciuto Anfn?

Alfredo: Ricordo che quell’anno (era il 2005) Berlusconi, con la sua riforma fiscale, aveva promesso una riduzione delle tasse per tutte le famiglie. Ho fatto i conti, e mi sono invece accorto che, con 4 figli, noi invece ci rimettevamo! Ero infuriato, mi sentivo preso in giro. Così mi è venuta subito una idea: costituisco una associazione delle famiglie numerose!!!

Per prima cosa, vado a vedere se il dominio famiglienumerose.it era registrato o meno… e come di incanto spunta fuori quel bellissimo logo di ANFN! Qualcuno lo aveva (fortunatamente!!!!) fatto prima di me, e fatto anche bene!!!! Mi si è aperto il cuore a quella visione. Mi sono subito precipitato ad iscrivermi, ero il primo iscritto di Parma, e Mario Sberna ha subito chiesto a me e Claudia di diventare coordinatori della mia provincia.

La riforma fiscale, e le iniquità (Le 10 iniquità: il riassunto) tipiche a cui soggiacciono le famiglie numerose, in quel periodo in tanti sono stati “mossi” da questa consapevolezza a cercare altre famiglie numerose con cui condividere questa realtà.

 

Cosa pensate di questa associazione?

Alfredo: ANFN ha veramente migliorato la qualità della nostra vita, per tanti motivi. Intanto, perché ci ha fatto capire che come famiglia con tanti figli, non siamo soli. Poi perché ci ha permesso di conoscere tantissime altre famiglie, e di legare delle forti amicizie in ogni angolo d’Italia. E infine, rappresenta quei valori per i quali vale la pena impegnarsi e donare il proprio tempo, ognuno per quello che può.

Siamo una comunità, una famiglia di famiglie. Quando abbiamo conosciuto Mario nel primo incontro dei coordinatori a Verona, mi è rimasto impresso il suo detto, che mi porto sempre dietro: “Nessuno può fare tutto. Ognuno può fare qualcosa. INSIEME, possiamo fare TUTTO!” Ecco, questo è ANFN!!!

 

Cosa ha rappresentato per voi?

Claudia: Quando abbiamo scoperto l’Associazione, mi ha stupito al primo incontro come con le famiglie, nonostante venissero da posti anche lontani, ci sentivamo legati e accomunati nel riconoscerci finalmente nel valore in cui credevamo: i figli!

Spesso nella quotidianità ero mortificata dall’ignoranza dei passanti che vedendomi con 4 bimbi, con le loro frecciatine mi offendevano: “sono tutti vostri?”, “non avete la TV?”, e altro ancora… E il dover sempre motivare che era una scelta la vivevo da parte loro come un invadenza inopportuna.

Poterne invece parlare con chi viveva la nostra stessa esperienza, mi ha alleggerito e il confronto e lo scambio mi è stato di grande aiuto.

Il ricordo più bello che ci portiamo di quell’incontro è quando, nelle presentazioni dove tante famiglie dicevano di avere chi 6, chi 5, chi 8, chi anche 10 figli, per la prima volta nella mia vita mi sono trovata a dire: abbiamo solo 4 figli…

Finalmente ci siamo sentiti una famiglia normale! E li abbiamo visto la bellezza della Associazione: una famiglia di famiglie extra-large.

Agli incontri era bello vedere tutti i bimbi che giocavano insieme, bambini di tutte le età, c’era un’attenzione speciale per i figli… Avevamo da subito allestito uno spazio dove si facevano le riunioni per i piccolissimi dai 0-3 anni con giochi fasciatoio acqua scalda biberon etc… Mi piaceva lo spirito di condivisione.

Le vacanze estive a Grello poi hanno rappresentato un’altra esperienza unica. Ci siamo trovate più famiglie e i figli da subito hanno legato, essendo in tanti era facile per ciascun figlio trovare un amico/a della stessa età… e noi genitori ci siamo potuti riposare, scoprendo  il piacere di condividere  le stesse esperienze che ti alleggeriscono se scopri che anche altri le hanno vissute e superate.

 

Come eravate allora, e come siete adesso?

Alfredo: Gli anni sono passati, i figli sono diventati grandi, alcuni hanno già messo famiglia. E a luglio abbiamo avuto l’immensa gioia di diventare nonni del piccolo Noah! E abbiamo capito come la nascita di una nuova vita rappresenti una gioia non solo per i genitori, ma anche per tutti coloro vi gravitano intorno. La nascita di un figlio ti ringiovanisce, vale anche per i nonni. Perché inevitabilmente ti fa guardare al futuro, e ti fa pensare come migliorare il presente per donare un mondo migliore ai propri figli, e ai propri nipoti.

 

Cosa si può fare, secondo voi, per aiutare le nuove generazioni a scegliere la vita?

Alfredo: La causa principale per cui non si fanno figli è soprattutto culturale. La nostra generazione (parlo ovviamente in generale) ha purtroppo la colpa di aver cresciuto le nuove leve prestando attenzione al benessere economico, al consumismo, all’individualismo. E in questo contesto, i figli sono solo un peso. Però il consumismo e l’individualismo hanno degli effetti collaterale molto pericolosi: la solitudine ed il vuoto interiore. Dobbiamo allora comunicare la bellezza di avere dei figli, e di essere famiglia numerosa. La bellezza di stare insieme, di ridere insieme, di condividere insieme, anche di litigare insieme, ma per poi fare la pace. Certo, è un po’ più faticoso, ma sicuramente molto più gratificante.

Scegliere la vita è un po’ come andare in montagna e raggiungere la vetta. Faticoso, in certi momenti ti chiedi se ce la farai mai, senti anche la stanchezza sopravanzare. Ma quando sei in cima, tutta la fatica è passata. E ti godi il momento, unico. E chi è rimasto in pianura a farsi un aperitivo, non avrà mai lo stesso godimento di chi è la in cima, a guardare quel panorama, unico. I nostri figli.

Grazie Claudia e Alfredo per aver condiviso con tutti noi la vostra avventura, la vostra storia. È una testimonianza preziosa per noi, e per chi la leggerà in futuro, pensiamo ai nostri figli o ai loro figli che leggeranno di questo periodo storico e di questa associazione che raccoglieva le famiglie che si erano aperte alla vita e venivano, nonostante ciò, penalizzate dal sistema sociale. E grazie anche per il meraviglioso lavoro svolto in questi anni per ANFN, nell’Unità Politica, un lavoro instancabile svolto nell’ombra ma sempre verso l’obiettivo del benessere delle famiglie e non solo quelle numerose.

di Spitaleri Alfio