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Mattina post Assemblea Nazionale – 1 nov 2022

Mattina post Assemblea Nazionale – 1 nov 2022

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Le Famiglie Numerose, oggi, si sono ritrovate, “in cerchio”, nell’Agorà del Centro Olimpia per dare vita all’ultimo intenso passaggio del programma di questi giorni. Molti per ragioni più che legittime, legate ai grandi tempi del viaggio di ritorno alle proprie case, sono partiti. Un significativo numero di famiglie del centro-sud (credo di non sbagliare nel registrare Rimini come la più nordista presente) è rimasto per l’incontro.

È emerso di tutto!! Testimonianze, riflessioni, proposte, considerazioni sull’Assemblea Nazionale, approfondimenti. Quasi quasi ci volevano due segretari verbalizzanti per non perdere nulla di quanto condiviso!!! E se ci fosse stato più tempo….!!!

Nei limiti delle nostre piccole capacità riassumiamo brevemente, almeno le proposte emerse, lasciando l’onere del proseguimento operativo di tutta la ricchezza dell’incontro ai consiglieri nazionali presenti, ed in particolare a Giancarlo e Mariella Bettucci.

Proposte e riflessioni:

  • Studiare la possibilità di incentivare, aumentare, convenzioni in ambito turistico per favorire tutte le famiglie a livello nazionale nel poter beneficiare a costi “sostenibili” una esperienza di riposo e di bellezza in forma singola o aggregata. Partendo dalla considerazione che molte famiglie non hanno la possibilità economica di beneficiare di un seppur minimo periodo di tempo in un qualunque bel posto d’Italia ai costi attuali. Estendendo quindi l’opportunità vissuta, grazie agli sforzi organizzativi encomiabili dell’Associazione, nelle occasioni degli incontri annuali o periodici.
  • Campi di lavoro: riprendere e valorizzare soprattutto per i nostri figli (quelli più grandi, oltre i 16 anni) questa opportunità, tentando di affrontare, risolvendo, tutti i problemi che ovviamente emergono dal punto di vista burocratico e della sicurezza.
  • Pellegrinaggi: si sono raccontate diverse esperienze fatte ed è stata espressa l’importanza di proporre questo tipo di esperienza/gesto ai nostri figli.
  • Il 5×1000. Una sua disamina dopo l’esposizione dei dati in fase di Bilancio non può non far riflettere sul fatto che la maggioranza delle nostre famiglie associate vive anche altre esperienze associative (neocatecumenali, CL, agesci, parrocchia, ecc.); queste altre esperienze sia per frequenza di impegni che per modalità organizzative e non ultimo anche per aspetti valoriali ed identitari, oggettivamente richiedono una adesione a questa manifestazione di sostegno alla quale le nostre famiglie oggettivamente rispondono in totale libertà. Per poter beneficiare quindi di una risposta maggiore in questo contesto, la proposta fatta è stata questa: proponiamo a tutte le nostre famiglie una generosità alla sottoscrizione del contributo concentrata in un anno finalizzando l’intero importo ottenuto ad un particolare progetto dichiarato ovviamente prima dell’erogazione ricevuta, lasciando quindi liberi e non in disagio tutte quelle famiglie che desiderano continuare a sostenere altre realtà nei successivi anni. Richiesta a TUTTI, una.tantum.
  • Studiare a livello nazionale, cioè in tutte le zone geografiche, la possibilità di attivare convenzioni significative e sostanziose con catene commerciali presenti in ampi territori; da poter prendere come esempio realizzativo, quello della convenzione, già operativa da diversi anni e attualmente confermata, con l’Oasi del Gruppo Gabrielli di Ascoli Piceno, che copre gran parte del Centro Italia (Marche, Abruzzo, Umbria, Molise e Lazio). Quindi valutare un percorso simile per le regioni del Nord Italia e del Sud Italia.
  • Da anni, non solo in questo ultimo anno, avere un tasso di fedeltà del rinnovo della tessera, non esaltante, costituisce un fattore di fragilità nelle possibilità di autofinanziamento e quindi di sostanziale alimentazione di tutte le buone iniziative attuate ed attuabili. Occorrerebbe una maggiore capacità e aiuto, soprattutto per i coordinatori provinciali, i quali sono i primi evocati nel processo di motivazione e sollecito, nei confronti di tutte le famiglie associate, di questo atto fondamentale base per il respiro progettuale dell’Associazione.
  • Sono state raccontate le esperienze, apprezzate, diverse per applicazione, con le Società Sportive Calcistiche dell’Inter e del Milan. Tuttavia, tenendo conto dei numeri disponibili, non grandi, e della oggettiva difficoltà proponibile all’intero territorio nazionale, è emersa la proposta di intervenire, con uno strumento come la convenzione, a questo punto il più possibile omogenea e generalizzata, direttamente con la Lega Nazionale Calcio. Questo permetterebbe ad ogni famiglia nell’intero territorio nazionale di poter godere del momento ludico di essere presenti a partite di squadre, ad esempio di Serie A e B, indipendentemente dal proprio “tifo calcistico” a distanze ragionevoli. Ma di più. Se volessimo salire di livello si potrebbe affrontare questo approccio, ricomprendendo il maggior numero di discipline sportive perseguibili, parlando direttamente con il CONI. In questo modo una famiglia del Piemonte o della Sicilia potrebbe partecipare e seguire eventi sportivi dello sport desiderato a costi sostenibili.

Spero di aver tracciato quanto più possibile, anche se molto sommariamente, le osservazioni emerse nell’incontro. Se qualcosa è stato omesso, invito a rimproverare l’altro “segretario verbalizzante”. 😊

Paolo Prioretti