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La 1° settimana della famiglia in Valle d’Aosta

La 1° settimana della famiglia in Valle d’Aosta

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La quarta conferenza sulla famiglia, prevista a cadenza biennale dall’art. 23 della Legge regionale 27 maggio 1998, n° 44 “Iniziative a favore della famiglia”, con l’obiettivo, tra gli altri, di “esaminare le politiche attuate nei confronti della famiglia e avanzare proposte…” si è trasformata quest’anno nella 1° Settimana della Famiglia, svoltasi dal 16 al 23 ottobre, organizzata dall’Assessorato Regionale alle politiche sociali, a sottolineare la crescente importanza che la famiglia ha assunto per la Pubblica Amministrazione.
Una settimana ricca di avvenimenti e incontri, distribuiti in varie località della Valle, che vogliono rappresentare le varie sfaccettature del “mondo famiglia” attraverso linguaggi diversi: da quello artistico a quello tecnico, dal dibattito al momento della festa, al fine di raggiungere più famiglie possibile e di consolidare la collaborazione e il dialogo, già avviato da qualche anno, con le Istituzioni, gli Enti locali, l’USL, il terzo settore, le associazioni famigliari e le famiglie valdostane. Una partecipazione attiva e costruttiva per cercare e proporre progetti, strumenti e modalità comuni per valorizzare le risorse che già le famiglie hanno, per sostenerle nei loro compiti fondamentali di cura e per aumentarne la consapevolezza di essere un soggetto sociale.
I momenti salienti della Settimana sono stati l’inaugurazione sabato 16 ottobre, con una tavola rotonda a cui hanno partecipato i rappresentanti di alcuni Assessorati regionali, in primis l’Assessorato alle politiche sociali, dell’USL e del Forum delle Associazioni famigliari con il suo Presidente Roberto De Vecchi, dove si sono presentate le iniziative in programma e si è tracciato il quadro della situazione della famiglia in Valle d’Aosta.
Il giorno seguente, domenica 17, dopo la Messa celebrata dal Vescovo Mons. Giuseppe Anfossi, ha preso il via la festa per le famiglie, con pranzo, giochi e intrattenimento per tutti, all’interno della quale si è svolto il momento più ufficiale e politico di tutta la settimana. Infatti si sono susseguiti sul tema della famiglia in Italia gli interventi dell’Assessore alla Sanità, Albert Lanièce, il quale ha annunciato proprio in questa sede che con delibera regionale era stata approvata un’iniziativa volta ad abbattere i costi delle famiglie numerose denominata “Bonus famiglie numerose”, del Presidente della Regione Augusto Rollandin, del Vescovo Giuseppe Anfossi, del Presidente degli Enti locali Elso Gerandin, del Senatore Antonio Fosson e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi.
Infine, sabato 23 ottobre, si è tenuta la conferenza di chiusura, dove sono stati discussi e approfonditi i documenti realizzati da due gruppi di lavoro, costituiti sia da soggetti istituzionali sia da alcuni rappresentanti del Forum delle Associazioni famigliari, i quali hanno affrontato i temi dell’educazione e della fiscalità, temi quanto mai attuali in questo momento in cui si parla sempre più di emergenza educativa nei rapporti scuola-genitori e genitori-figli e della necessità, sentita ormai come inderogabile, di un fisco a misura di famiglia.
Senza dubbio il valore aggiunto di questa edizione della Conferenza sulla famiglia è l’aver coinvolto altri settori dell’Amministrazione regionale nell’attenzione alla famiglia, e non solo quindi l’Assessorato alle Politiche famigliari, perché si è partiti dal presupposto che bisogna sì aumentare la consapevolezza e la responsabilizzazione delle famiglie ma che è altresì indispensabile che l’intera amministrazione pubblica acquisti la stessa consapevolezza nel produrre a tutti i suoi livelli atti che abbiano un impatto positivo sulla famiglia, e che le politiche famigliari siano finalmente trasversali per non essere semplicemente assistenza.
Mettere quindi al centro dell’azione politica la famiglia significa applicare in pieno il principio di sussidiarietà orizzontale e verticale, e inoltre non può che portare alla valorizzazione della famiglia e delle sue risorse espresse e potenziali il ricercare la sinergia e la collaborazione fattiva dell’intera pubblica amministrazione con le realtà sociali presenti sul territorio quali le associazioni famigliari, le reti formali ed informali di famiglie nonché gli altri enti ed istituzioni.