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Iª FESTA PROVINCIALE SU CATANIA

Iª FESTA PROVINCIALE SU CATANIA

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“Presto: è tardi!… Avete preso il materiale per l’animazione?…e le locandine?…e le carpette?…ed i bambini?… Tutto ok?.. Siiiiii parteeeee!”: ecco come ha avuto inizio la prima festa ANFN in provincia di Catania il 24 giugno scorso. E’ stata un’impresa, desiderata, sudata, organizzata, con tutti i limiti della prima volta. Per me e Giuseppe, da quando siamo inseriti attivamente in seno all’associazione, è sempre un’esperienza entusiasmante, lavorare insieme allo scopo di diffondere il verbo della vita e stare a servizio di tante famiglie.
Negli anni precedenti, come ben capirete (o voi che proliferate!), siamo stati fagocitati dai figli ed, ovviamente, se potessimo tornare indietro, lo rifaremmo ugualmente! Però, mai abbiamo lavorato “insieme”, nel senso di svolgere “together” un’attività di volontariato come quella ANFN.
La festa provinciale, alla cui realizzazione hanno attivamente contribuito Andrea e Santina Pulvirenti, è stata organizzata in un luogo alquanto confortevole e tanto gradito ai piccoli, ovvero il P.I.M.E (Pontificio Istituto Missioni Estere) ubicato a Massannunziata, frazione di Mascalucia (CT). Si è tenuta in serenità, in un clima familiare e cordiale.
Ci si aspettava un’affluenza maggiore, ma è certo che le famiglie presenti erano tutte motivate. Alcune di esse hanno dato la loro disponibilità a diventare FD.
Lodevole è stata la presenza della nuova famiglia coordinatrice regionale, fam. Micalizio, la quale ha fatto in modo di essere presente, dirottando il viaggio di ritorno da Padova a Catania, anziché a Palermo.
Lo stesso dicasi per Giovanni Barbagallo, deputato regionale, il quale, è stato presente ad ascoltare,con discrezione, nonostante fosse domenica e avesse la moglie a casa in seguito ad un infortunio alle gambe.
Ma cosa dire, allora, del supporto umano, tecnico, organizzativo, spirituale del simpaticissimo Luca Gualdani, coordinatore regionale della Toscana? Per me e Giuseppe è il nostro angelo custode, il nostro genio della lampada… Maremma siciliana!!! A lui dobbiamo tanto, anche la “verve” ad andare avanti.
Andando all’aspetto organizzativo: al mattino, durante l’attività di animazione tenuta dai figli adolescenti ANFN, coadiuvati da altri scout del Trecastagni 1, i genitori sono stati impegnati in una conferenza introdotta da una breve riflessione sulla “dimensione coppia” all’interno dei nuclei familiari, in particolare di quelli numerosi, tenuta da Antonio e Giusy Pulvirenti. Si è sottolineato più volte come tale realtà, in seguito alla dedizione totale ai figli, possa inficiare l’equilibrio interno alla coppia. Pertanto è assolutamente necessario che mamma e papà si ritaglino degli spazi per sé, come durante il fidanzamento. Basterebbero anche solo due uscite mensili, in modo da poter affrontare serenamente (senza schiamazzi e continue interruzioni!) argomenti di vario genere, magari utilizzando “linguaggi verbali e… non verbali”: tenerezze, tenerezze, tenerezze! Come ebbe a dire un vescovo di Catania: “I figli non hanno bisogno che li amiate, ma che vi amiate!”.
Di seguito si è fatto il punto della situazione, ovvero gli interventi seguiti a livello provinciale, regionale e nazionale mirati, sostanzialmente, a rimuovere le iniquità fiscali e a concretizzare quanto riportato nell’art. 31 della Costituzione italiana. Sui risultati ottenuti, ad esempio, per la revisione delle tariffazioni sull’acqua nella provincia di Palermo, un amministratore ha detto al nostro coordinatore regionale che le famiglie numerose non hanno ottenuto uno “sgravio” ma hanno rimosso un”iniquità”.
Dagli interventi dei presenti si è percepito quanto sia importante la presenza delle famiglie numerose in seno alla società. Abbiamo detto tante volte: “più figli più futuro”! Noi l’abbiamo capito…ma è necessario che lo comprendano coloro che devono decidere per noi (politici e amministratori).
In conclusione, la festa aveva lo scopo di creare aggregazione tra glia associati ed eventualmente accoglierne di nuovi. Infatti, dopo l’assemblea, abbiamo pranzato insieme condividendo “i frutti del nostro lavoro”. Poi ci siamo riuniti coordinatori e FD. Infine, un attento ed affettuoso sacerdote del PIME, padre Matteo, ha celebrato esclusivamente per noi la Santa Messa. All’Offertorio i nostri piccoli hanno donato i lavoretti da loro realizzati raffiguranti il loro nucleo familiare.
Riteniamo che i momenti di festa tra gli associati siano di importanza vitale, in quanto propedeutici a qualsiasi riuscita in campo sociopolitico.
“L’Isola che c’è” non è stato un titolo scelto a caso. La famiglia, oggi, è attaccata da tutti i fronti. La si vuole isolare. Per tale motivo noi abbiamo voluto testimoniare che c’è ed è felice di esserci!


Giuseppe e Tiziana Stivala