• it
Filomena Ledda (Network comuni amici della famiglia): “Così ci innamorammo del modello...

Filomena Ledda (Network comuni amici della famiglia): “Così ci innamorammo del modello trentino”

93 views
Condividi

«Era il 2010. Io, Mauro e i nostri figli partecipavamo ad un incontro dei coordinatori delle Famiglie numerose ospitato a Pinzolo. Fu lì che, per la prima volta, conoscemmo il dottor Luciano Malfer, dirigente dell’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità di Trento della provincia autonoma di Trento. Ci rendemmo subito conto che, con il modello Trento stavamo inaugurando un paradigma innovativo che guardava finalmente alla famiglia come soggetto dinamico, propositivo e propulsivo  nella crescita del benessere territoriale e sociale. La famiglia valore per la comunità! Non la famiglia da intendersi come costo per la comunità, ma, piuttosto, come risorsa. Non problema ma soluzione. Esattamente quello che Anfn pensava fin dalla sua nascita, esattamente quello che le nostre famiglie stavano cercando»: Filomena Ledda ricostruisce così gli esordi del loro impegno nel network dei comuni amici della famiglia. Lo fa in occasione dell’incontro nazionale dei coordinatori Anfn, oggi alla sua giornata conclusiva all’hotel Fonte Angelica a Nocera Umbra. «Ed è stato proprio questo orizzonte – ha osservato Filomena – a spingerci a intraprendere una visit study per approfondire i processi trentini in materia di Politiche familiari. Due giorni intensi nei quali abbiamo potuto toccare con mano le eccellenze di un territorio che ha creduto fortemente nella centralità della famiglia divenendo pioniere e terra di sperimentazione di processi innovativi in tema di benessere familiare. Due giorni intensi nei quali abbiamo potuto toccare con mano le eccellenze di un territorio che ha creduto fortemente nella centralità della famiglia divenendo pioniere e terra di sperimentazione di processi innovativi in tema di benessere familiare».

Attratti da quanto toccato con mano, sorse spontanea la domanda: «Andare a vivere in Trentino con i nostri 4 figli o spenderci perché questi processi virtuosi potessero attecchire nella nostra bellissima terra? Solo un attimo di esitazioni e poi anni di impegno, incontri, viaggi, formazione, perchè nella nostra città, Alghero, e poi nel resto della Sardegna attecchisse un nuovo modo di intendere le politiche per le famiglie, considerate non più come soggetti destinatari di misure assistenzialistiche ma risorsa vitale e produttiva delle comunità».