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Famiglie numerose: “Nessuna agevolazione nelle tariffe dell’acqua. Il prezzo resta il più...

Famiglie numerose: “Nessuna agevolazione nelle tariffe dell’acqua. Il prezzo resta il più alto”

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Famiglie numerose ancora sul piede di guerra con le tariffe per il servizio idrico. “Ma quale quoziente familiare, non c’è nessuna riduzione o agevolazione per chi ha più figli” dichiara in merito Luca Agostini rappresentante aretino dell’associaizone nazionale famiglie numerose all’indomani della conferenza stampa in cui il comune di Arezzo e Nuove Acque hanno presentato la nuova articolazione tariffaria annunciando due diversi bandi per indigenti e famiglie numerose che in base all’isee possono vedersi calmierare la bolletta dell’acqua.

Non è affatto d’accordo su questo Agostini che sottolinea come, ai loro consumi, verrà sempre applicato il prezzo massimo al metro cubo:

“Anche con la nuova articolazione tariffaria per l’acqua, le famiglie numerose continueranno ad essere ingiustificatamente vessate con l’applicazione del prezzo di € 5,34 a mc che rimarrà tale, senza alcun alleggerimento della bolletta. È anzi evidente come sia rimasto inascoltato dall’amministrazione comunale di Arezzo, da Nuove Acque e dall’Ait (Autorità idrica Toscana) il grido di dolore di un cosí evidente discriminatorio e iniquo trattamento tariffario e quindi economico, denunciato e conosciuto oramai da anni, ma del quale continuiamo ad essere bersaglio e vittime senza alcuna colpa. Una famiglia con più componenti infatti, statististicamente, consuma pro-capite in un anno meno acqua dell’utente o della “famiglia media aretina” richiamata nell’esempio presentato dall’assessore Marco Sacchetti. Con quanto scritto e previsto in questo provvedimento si arriva infatti ad una vera e propria “omologazione” delle famiglie numerose con 4 o più figli, riconoscendole di fatto “utenza debole” e lo sono senz’altro e più facilmente di altre (come certifica ripetutamente anche l’Istat) nell’attuale difficile contesto di crisi economica che stiamo vivendo.”

Agostini, padre di 7 figli, era stato protagonista nelle scorse settimane proprio di un fulmineo distacco dell’acqua per mancato pagamento, distacco che si era risolto nel giro di poche ore con il tecnico inviato da Nuove Acque per riaprire il contatore. Per superare queste problematiche legate all’ovvio grande consumo di acqua da parte di una famiglia di nove componenti Agostini chiede che chi ha 4 o più figli venga inserito nel trattamento tariffario agevolato:

Si considerino piuttosto “d’ufficio” le famiglie numerose almeno con 4 o più figli “utenze deboli” e si riservi loro il trattamento tariffario “agevolato” già previsto dal sistema vigente per questa categoria di utenti, rapportando tale condizione ad un valore Isee adeguato come per esempio già adottato nel provvedimento appena presentato. Esiste già tra l’altro per le utenze della luce e del gas l’agevolazione del “bonus sociale” alla quale si può accedere anche in virtù, per l’appunto, della condizione di famiglia numerosa con 4 o più figli.Non dimentichiamo e non dimenticatevi poi cari amministratori pubblici e di governo tutti della città e non solo, che l’obiettivo dichiarato e ribadito dalla stessa AIT della quale fate tutti parte come sindaci o con vostri delegati quali comuni del territorio interessati, dovrebbe essere quello da voi stessi sancito solo due mesi fa, ovvero che: l “Applicazione delle tariffe per componenti il nucleo familiare” per permettere di “far pagare un metro cubo d’acqua a tutti i componenti in ugual misura”.

Agostini accetta la nuova sensibilità dimostrata dal gestore, ma questo non può bastare:

Per cui, riguardo l’istituzione del fondo in questione da parte di Nuove Acque, diamo pure atto della sensibilità dimostrata dall’azienda verso le situazioni più svantaggiate e disagiate, ricordando però come le stesse saranno comunque tenute prima a pagare le tariffe esose di sempre, per poi vedersi restituire indietro qualche spicciolo dopo la presentazione di una necessaria richiesta e l’imnancabile iter burocratico da attivare. Non si può quindi e non è neppure onesto e dignitoso verso le famiglie stesse definire un tale intervento come “agevolazione tariffaria” evocando addirittura l’adozione di qualsivoglia “quoziente familiare” del quale non c’è nemmeno l’ombra in questo provvedimento. È vero invece che per l’ennesima volta non rendendo equa a monte la tariffazione per l’accesso ad un bene primario e vitale come l’acqua, si mantiene in vita una grave discriminazione economica verso una precisa categoria di cittadini e di famiglie. Tutto questo non è accettabile ed ovviamente un tale provvedimento non ci soddisfa per nulla.

Agostini chiude con un appello al sindaco Ghinelli:

Facciamo pertanto pubblico appello al Sindaco Alessandro Ghinelli, che nella circostanza dichiara di essere “sempre dalla parte dei cittadini”, affinché ci voglia incontrare ed ascoltare. Vorremmo davvero fosse individuata e adottata una soluzione tariffaria sull’acqua che realmente restituisca dignità e parità di trattamento a quelle stesse famiglie che a tutt’oggi, nella loro generosità di mettere al mondo i figli, risultano viceversa ingiustificatamente e incomprensibilmente punite sia in termini di parità di diritti che di parità di trattamento economico.

 

Fonte: arezzonotizie.it