Spesso si ritiene che gli adolescenti non abbiamo la piena consapevolezza delle tecnologie digitali. Non li consideriamo abbastanza maturi per capire i pericoli e le dipendenze possibili da un uso eccessivo dei social network e pensiamo – spesso a ragione per carità – che gli adulti debbano esercitare un ruolo di tutor, quasi di controllo, in questi comportamenti per evitare abusi e derive. Ma non sempre per fortuna è così.
Da una recente ricerca svolta da Telefono Azzurro e Doxa kids, è emerso che più del 70% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni infatti, è molto attento alla condivisione dei propri contenuti sui social. Questo vuol dire in pratica che 7 adolescenti su 10 teme che i loro dati una volta pubblicati sul web, vengano utilizzati da altri senza il loro consenso e in modo non corretto. Una consapevolezza “da adulti” verrebbe da dire, forse frutto di consigli e buone pratiche in famiglia, ma questo la ricerca non ce lo dice, ma è lecito – data la giovane età del campione – pensare anche in tal senso.
I risultati della ricerca: più consapevolezza per propria privacy
La ricerca citata è intitolata Tra realtà e Metaverso. Adolescenti e genitori nel mondo digitale. Si tratta di uno studio, condotto in Italia su un campione di 804 genitori e 815 giovani tra i 12 e i 18 anni che offre uno spaccato sul rapporto con il mondo digitale, coprendo problematiche quali gaming, salute mentale, condivisione dei dati e privacy.
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