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Con cinque figlie e senza una casa. L’odissea di una famiglia terremotata

Con cinque figlie e senza una casa. L’odissea di una famiglia terremotata

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ASCOLI PICENO – Mancava giusto una firma su un foglio di carta per avere finalmente una casa in affitto, dopo l’inagibilità della precedente abitazione a causa del sisma, quanto il proprietario ha reiterato il contratto. Motivo di questo cambio di idea da parte del locatore è che il nuovo inquilino ha una famiglia troppo numerosa. E’ quanto è accaduto ad un papà del Piceno che con la moglie e i cinque figli, tutti minorenni, che era in cerca di un posto dove andare a vivere con la famiglia dopo che il terremoto aveva provocato delle lesioni gravi alla loro casa per cui l’hanno dovuta subito abbandonare. Oggi, grazie alla generosità di un parente la famiglia di Matteo, è così che lo chiameremo, vive in una casa in Riviera finché non troverà una nuova sistemazione più consona considerando che in vista della bella stagione questa casa sarà data in affitto a qualche turista. La difficoltà di trovare una nuova casa dove vivere e stare in affitto, cosa di per sé non facile per una famiglia numerosa in quanto le abitazioni, soprattutto quelle di più recente costruzione, sono di piccole dimensioni e con poche stanze, va ad aggiungersi a tutte quelle spese quotidiani da sostenere come cibo, vestiti e bollette. Per questo Matteo si è affidato all’associazione “Famiglie numerose” di Ascoli che attraverso agevolazioni e sconti apporta sicuramente un grande aiuto a queste famiglie.

Matteo lavora come operaio in un mobilificio dell’entroterra,e tra stipendio e assegni familiari riesce a portare a casa 1300 euro al mese. Una somma che non basta per la sua famiglia, considerando che la moglie non lavora per accudire i figli piccoli. La sua famiglia infatti spende in media 1700 euro al mese per far fronte alle diverse necessità quotidiane come: utenze, cibo e vestiario. Per quanto riguarda gli alimenti Matteo riesce ad acquistarli ad un minor prezzo rivolgendosi direttamente all’associazione. “Ogni due mesi circa – spiega Rolando Di Matteo coordinatore provinciale dell’associazione – acquistiamo direttamente dalle fabbriche, e quindi ad un minor prezzo, un bancale di pannolini per bambini, circa 40 scatoloni di uova e 300,400 chilogrammi di farina e un 500 euro di salumi. Alimenti che noi sistemiamo nel nostro magazzino in Val Gardena a San Benedetto e che le famiglie vengono poi a ritirare in base alle necessità”. La moglie di Matteo, con un po’ di ingegno e volontà, riesce comunque a risparmiare qualche euro al mese cucinando lei stessa ciambelloni, maritozzi e pane, che poi anche i bambini possono mangiare a casa o portare a scuola come merenda. In caso di estrema necessità l’associazione aiuta la famiglia di Matteo donando pane, pasta e olio che proviene dal Banco Alimentare di San Benedetto. Una quantità di prodotti alimentari a lunga conservazione che solitamente bastano per far fronte ad una quindicina di giorni. “Spesso accade che molti si vergognano a chiederci aiuto, nonostante ormai ci conosciamo un po’ tutti tra di noi – commenta Di Matteo -. Altre volte veniamo anche giudicati perché abbiamo troppo figli, ci domandano chi ce lo ha fatto fare, perché poi è normale che sia difficile far quadrare i conti alla fine del mese. Ma io rispondo sempre che per tanti di noi fare figli fa parte di un cammino di fede”.

Genitori che hanno tra i 40 e i 50 anni, con cinque figli minorenni da accudire, dove a lavorare è spesso soltanto il papà. Sono prevalentemente composte così le 550 famiglie numerose, residenti lungo il territorio provinciale, che hanno difficoltà a far quadre i conti alla fine del mese e per questo sono iscritte all’associazione “Famiglie numerose” di Ascoli. Le famiglie iscritte all’associazione, attiva nel territori da 12 anni , si avvalgono di sconti e agevolazioni per acquistare cibo o usufruire di diversi servizi. Sono invece 32 le famiglie con tanti figli nel Piceno che riversano in una situazione di forte povertà e per questo si affidano al Banco Alimentare di San Benedetto dal quale ricevono gratuitamente pane, pasta, olio, omogeneizzati e pelati ed altri alimenti di prima necessità a lunga conservazione. “Quello che purtroppo costatiamo è che mancano delle agevolazioni per quei genitori che hanno molti figli a carico – afferma Rolando Di Matteo coordinatore provinciale dell’associazione “Famiglie numerose” -. L’unica cosa che viene offerta dallo Stato sono i bonus di energia elettrica e gas, in pratica si tratta di uno sconti di 300 euro all’anno”. L’associazione di Ascoli, oltre ad aiutare le famiglie con sconti e agevolazioni, raccoglie i vestitini dei bambini, che magari ormai non stanno più bene perché troppo piccoli, per donarli ad altri che invece ne hanno bisogno. “All’interno della nostra associazione c’è un grande spirito di collaborazione – conclude Di Matteo – in quanto siamo tutti nelle stesse condizioni, con uguali difficoltà alle quali far fronte. E visto che di aiuti esterni ne arrivano pochi almeno ci diamo una mano tra di noi”.

Fonte: ellepi.it