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Carovana per la famiglia a Pavia, cronaca di una tappa importante

Carovana per la famiglia a Pavia, cronaca di una tappa importante

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Ieri sera con il mio scooter 125 sono andato a Pavia e mentre andavo, come mio solito ho recitato la mia porzione di mille ave Maria http://www.progettoeleonora.it/home.html per chiedere le intercessioni della nostra Mamma celeste affinché ci aiuti a costruire il più gioioso e sereno futuro per i nostri figli e non solo.

Arrivato a Pavia vedo con gioia che l’amico Giuseppe era già all’opera con il video e il p.c. affinché tutta la serata riuscisse bene. Siamo andati a mangiare una pizza veloce con l’amico dr. Giorgio Scivoletto che ringrazio per la sua preziosa vicinanza al nostro cammino verso il miraggio che perseguiamo. Poi siamo tornati sul posto, incontrato la dott.sa Carena e l’assessore Assanelli con cui speriamo si riesca a costruire l’auspicata collaborazione, e la serata ha dimostrato che le premesse ci sono tutte.

Eravamo pochi una quindicina di persone, ma l’impegno di tutti è stato, come insegnano nello scoutismo, all’insegna ‘del nostro meglio’. E la collaborazione e il reciproco riconoscimento tra Istituzioni e associazionismo familiare per una proficua collaborazione all’insegna della sussidiarietà per la costruzione del Bene Comune è avviato. Alle famiglie pavesi la responsabilità dell’esito futuro.

Il mio intervento è stato come deve essere ogni nostro intervento di carovanieri, anche quello di stasera dell’amico Alberto Leoni a cui vanno le mie ave Marie di oggi, oltre all’augurio di una buona serata.

Ogni carovaniere nel far west sapeva che il sogno era lontano da raggiungere e i pericoli e le insidie dietro ‘ogni cactus’ angolo della politica si potrebbe dire oggi. Ma noi come dice il mio amato ‘profeta’ don Tonino Bello:

‘Tra diluvio e arcobaleno’

“Lo sapete che un giorno Noè prese una colomba e la fece volare sperando che tornasse da chissà dove con qualche avvisaglia di terra liberata dalle acque. E un giorno tornò con un ramo di ulivo. Ecco, noi dovremmo essere come quelli che sulla tolda della nave scrutano l’arrivo della colomba; che non elevano lamentele su questo ruzzolare del mondo verso la catastrofe.

No, non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà. Ma lo sapete meglio di me: il mondo è sempre andato così, il mondo è sempre stato un po’ triste! Però ha avuto sempre anche i profeti, i cantori della speranza, ed il nostro compito di credenti, oggi, non è di lamentarci ma di salire sulla tolda per scrutare l’arrivo della colomba, per scorgere nel firmamento questo allargarsi dell’arcobaleno.

(don T.Bello)

Noi, oggi, dobbiamo essere i cantori dell’amore e della speranza ovunque la vita ci porta a svolgere la nostra missione di annunciatori di + bimbi + futuro. La ragione? Perché lo dobbiamo ai nostri figli!

Quindi ho iniziato il mio intervento rendendo ragione del nostro ottimismo a partire, non da un ingenuo sentimento velleitario, ma dalla dura realtà di ieri sera che evidenzia quanto è difficile coinvolgere persone e famiglie in un rinnovato impegno sociale. Dalla, altrettanto, dura realtà per il 10,5 % delle nostre famiglie che vivono il dramma di essere sotto la soglia di povertà assoluta, cioè fame alla 4 settimana del mese. Realtà, altresì, difficile per il 33,4 % delle nostre famiglie che sono attorno alla soglia di povertà relativa, ogni imprevisto sono ansie ed incertezze sul proprio futuro. Tutto questo solo per il fatto di aver avuto la gioia di ricevere in dono dei bellissimi figli, che pagheranno le pensioni anche di altri meno fortunati da questo punto di vista. Nonostante ciò siamo le famiglie della speranza in un futuro buono, ci mettiamo in viaggio e raggiungeremo, forse non il miraggio, ma sicuramente lo scopo della Carovana: sensibilizzare all’impegno più famiglie possibili e seminare, nella politica lombarda, buone prassi favorevoli alla famiglia numerosa e non, come la Family Card Regionale.

Cordialità

Cesare Palombi e Rossella Montalto

La buona riuscita della serata è confermata dalla mail di ringraziamento da parte della responsabile del Settore servizi Sociali e Abitativi di Pavia, Antonella Carena che pubblichiamo di seguito

Ringrazio di cuore dell’opportunità fornita al Piano di Zona di Pavia di rappresentare quello che in tema di famiglia abbiamo finora portato avanti,nella consapevolezza che si può fare di più,anche cambiando un pò il tradizionale approccio agli interventi dell’Ente Locale.

Per quanto mi riguarda,l’intervento di Cesare Palombi è stato sicuramente interessante,e ha aperto prospettive e angolazioni nuove sul tema affrontato.

Mi auguro veramente, anche da cittadina pavese, oltrechè da funzionario pubblico,che si riesca anche nella nostra Città e sul nostro territorio a far decollare una collaborazione maggiore con le rappresentanze delle famiglie.

Ecco perchè rinnovo il mio invito,specialmente nella prossima fase di costruzione del nuovo Piano di Zona,a “farvi sentire” e a portare il vostro contributo alla progettualità futura.

Grazie ancora a tutti

Antonella Carena

Dirigente del Settore servizi Sociali e Abitativi