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Veneto: Affitti sociali

Veneto: Affitti sociali

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DOVE RIVOLGERSI

Inquilini e proprietari possono rivolgersi presso i servizi sociali del proprio Comune di residenza. I Comuni aderenti alla data del 15/12/2014: Vicenza, Arcugnano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Schio, Valdagno, Quinto Vicentino, Bolzano Vicentino, Marostica, Pianezze, Creazzo, Pojana Maggiore, Sossano, Orgiano, Asigliano Veneto, Monteviale, Santorso, Dueville, Costabissara, Valli del Pasubio, Breganze, Brendola, Nanto.

Pronto il bando per l’erogazione di contributi per promuovere gli affitti sociali sicuri.

Domande entro il 30 marzo 2016

Il Comune di Schio ha aderito alla proposta della Prefettura di Vicenza sugli “Affitti sociali” formalizzata con un protocollo di intesa sottoscritto da: Prefettura UTG di Vicenza, Caritas Diocesana Vicentina e i Comuni di Vicenza, Arcugnano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Schio e Valdagno. Gli interventi hanno lo scopo di prevenire e, se possibile, sanare situazioni di morosità incolpevole che potrebbero aggravare la situazione degli sfratti in Provincia di Vicenza.

È dunque indetta una selezione pubblica per l’assegnazione di 5 contributi per la promozione degli “Affitti sociali sicuri” del valore massimo di 250,00 euro mensili. L’intervento potrà essere riconosciuto per un periodo di 6 mesi rinnovabili per ulteriori 6 mesi.

Il contributo massimo di Euro 250,00 è a carico del Comune per il 60% e della Caritas Diocesana Vicentina per il restante 40% ed è rivolto al sostegno di nuclei familiari che, a seguito della crisi economica, hanno uno o più componenti in situazione di disoccupazione involontaria o di sottoccupazione e non sono più in grado di sostenere il costo di un canone di locazione a prezzi di mercato.

 I requisiti richiesti per partecipare alla selezione sono:

– residenza nel Comune di Schio;

– possesso di un contratto di locazione regolarmente registrato e intestato ad uno dei componenti il nucleo familiare;

– situazione di disoccupazione involontaria o di sottoccupazione di uno o più componenti il nucleo familiare;

– non aver subito alla data della domanda l’avvio di un procedimento di sfratto ovvero che si possa documentare la disponibilità della sospensione dello stesso da parte del locatore;

– non essere assegnatari di alloggi Edilizia Residenziale Pubblica (ERP);

– non aver subito uno sfratto per morosità in precedenti contratti di locazione;

– non essere proprietari di abitazioni idonee nel territorio della Provincia di Vicenza e comunque entro il raggio di 100 km dalla propria residenza;

– aver concordato con il locatore (proprietario dell’immobile) il dimezzamento o almeno una riduzione significativa (minimo 25%) del canone di locazione pattuito in sede contrattuale;

– essere in ritardo nel pagamento per un massimo di sei canoni di locazione;

– essere in possesso di indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) calcolato secondo quanto previsto dal D.P.C.M. n. 159 del 5.12.2013.

La domanda deve essere presentata compilando l’apposito modulo, con gli allegati richiesti, allo Sportello Qui Sociale entro le ore 13:00 del giorno 30 marzo 2016.

La concessione del contributo avverrà attraverso apposite graduatorie, formulate trimestralmente dal Comune e le persone che presenteranno domanda potranno essere successivamente chiamate per un colloquio con l’assistente sociale.

In questi mesi ci siamo resi conto sempre più che l’emergenza abitativa rimane la questione più sentita dalle famiglie del nostro territorio – dichiara Cristina Marigo, assessore alle politiche per la famiglia – perciò si è deciso di stanziare a bilancio anche per quest’anno una somma che, grazie anche all’impegno della Caritas Diocesana, è destinata a tutti coloro che a causa della crisi economica e della mancanza di lavoro rischiano di perdere un bene primario come l’abitazione: l’obiettivo è quello di prevenire e sanare situazioni di difficoltà evitando che si cronicizzino e dando un pò di respiro alle famiglie”.

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