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Veneto: Acqua troppo cara per le maxi famiglie, l’assessore Valdegamberi bacchetta i gestori AATO

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Da
IL
Gazzettino di Giovedì,
30 Agosto 2007

 

 

Il titolare delle Politiche sociali del Veneto, Stefano Valdegamberi, ha chiamato in causa
tutte
le autorità che erogano il servizio per ottenere immediatamente
una agevolazione delle tariffe

Acqua troppo cara per le maxi famiglie, l’assessore
bacchetta i
gestori

 

 

Venezia, 30
agosto 2007.

Luce, acqua e gas a tariffe
record. Così elevate che neppure ad un’industria vengono
applicati parametri tanto elevati. "Vittime" le famiglie numerose, e
non solo quelle che hanno dieci figli o più. Basta superare la soglia di quella
che viene comunemente definita "la
normalità", cioè la classica famiglia di 4-5 persone, per vedersi
lievitare in modo esponenziale le bollette, in virtù di un perverso
meccanismo.«Le tariffe dell’acqua non devono penalizzare le famiglie numerose: occorre anzi mettere a punto sistemi tariffari tali da
evitare almeno impropri costi aggiuntivi». Per l’assessore alle politiche
sociali del Veneto Stefano Valdegamberi
così si rischia di discriminare pesantemente la parte più debole della società
e per questo ha deciso di chiamare in causa gli Ambiti Territoriali Ottimali
della Regione (le autorità d’ambito in materia di gestione del ciclo
dell’acqua), invitandoli a predisporre specifiche iniziative, tenuto conto che
in questo periodo si stanno aggiornando le tariffe dell’acqua potabile.

«Tali tariffe – ha fatto
presente Valdegamberi – prevedono
infatti
scaglioni agevolati commisurati al consumo di una famiglia
media, così anche da scoraggiare sprechi o eccessi. Nel caso delle famiglie
numerose, anche riducendo al minimo i consumi, quasi sempre
però questi scaglioni vengono superati, con costi aggiuntivi non indifferenti e
anche ingiusti per nuclei familiari che spesso già di per sé comportano un notevole
sforzo economico». «Il problema è serio e affligge la famiglia a prescindere
del numero dei figli, perchè la tariffa viene
conteggiata sul contatore e non sul numero degli utenti. Le famiglie numerose
per poter garantire ad esempio il servizio dell’energia elettrica, si vedono
costrette a passare a 4 chilowatt e mezzo o addirittura a 6, entrando così
nella fascia industriale – spiega Alessandro Soprano, coordinatore delle
Famiglie Numerose del Veneto – È un problema che si associa ai già molti altri che
vengono lamentati da chi ha più figli. La beffa è che
è dimostrato che questi nuclei familiari alla fine risultano essere molto più
parsimoniose ad esempio dei single».Nel Veneto il
problema viene vissuto da circa 24 mila famiglie
(tante sono quelle con più di 4 figli). Valdegamberi
quindi ha chiesto agli ATO, in sostanza, di prevedere una diversa articolazione
degli scaglioni in funzione del numero dei componenti
della famiglia, in maniera che quelle numerose non debbano pagare "costi
per metro cubo di acqua addirittura tra i più elevati in assoluto".

«Potrebbe inoltre essere di grande utilità sociale – ha aggiunto Valdegamberi
– anche l’introduzione di un fondo a sostegno delle situazioni difficili,
applicando sulle tariffe una piccola quota aggiuntiva "di
solidarietà", destinata al sostegno delle situazioni familiari
particolarmente disagiate, individuate sulla base del reddito e su richiesta
individuale secondo eventuali appositi regolamenti».

«Si tratta di forme di attenzione sociale possibili che già alcuni ATO stanno
per sperimentare e che invito tutti gli Ambiti ad adottare. Ma la questione –
ha concluso l’assessore regionale – riguarda la
generalità delle società di pubblici servizi, di massima poco attente alle
problematiche delle famiglie numerose e che anzi applicano trattamenti e
tariffe che risultano più favorevoli ai singoli che ai nuclei familiari. E’ una
prassi che passa sotto silenzio, anche se è in palese contrasto con l’articolo
31 della nostra Costituzione, secondo il quale la Repubblica deve agevolare con
misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e
l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie
numerose».

«Nel gas la penalizzazione è
ancora più elevata, tanto più che nella nostra regione abbiamo accise che sono più elevate che nelle altre regioni – continua Soprano – Il 9 settembre incontreremo nella corso
nostra festa regionale l’assessore Valdegamberi al
quale presenteremo le nostre proposte. La finanziaria 2007 prevedeva
un finanziamento per cercare una soluzione per le famiglie numerose, e non
solo, noi aspettiamo
».

D. B.

 


Beppe