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UNA CARICA DI 101 FAMIGLIE ANFN CHIEDE IL RIMBORSO DELLE TASSE PAGATE INGIUSTAMENTE

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Una vera e propria “carica dei 101 – Nuclei Familiari”
101 famiglie numerose dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose hanno scritto all’Agenzia dell’Entrate una raccomandata chiedendo il rimborso per le tasse “ingiustamente “ versate a titolo di IRPEF negli ultimi 5 anni.
Famiglie di tutte le regioni italiane stanno bersagliando gli uffici fiscali del Paese con una iniziativa destinata a mettere in subbuglio gli uffici provinciali delle Agenzie delle Entrate.
“Le norme tributarie” si legge nella lettera, “sono costituzionalmente illegittime” in quanto “violano gli articoli 3, 29, 31, 53 e 97 della Carta fondamentale”
Come ampiamente denunciato da ANFN, l’associazione di famiglie con almeno 4 figli nata a Brescia nel 2004 per difendere valori e diritti dei nuclei extra-large, l’attuale normativa tributaria non tiene conto della composizione della famiglia del contribuente, “in totale spregio alla effettiva capacità contributiva dello stesso” e della “progressività”.
Invano, già nel 1995 la Corte Costituzionale dichiarava “che dai calcoli tributari si constata senza dubbio che l’attuale trattamento fiscale della famiglia penalizza i nuclei monoreddito e le famiglie numerose con componenti che non producono o svolgono lavoro casalingo”, rimandando al legislatore “i rimedi per il necessario ristabilimento dell’equità fiscale in materia e la tutela della famiglia” ed evidenziando che “il legislatore non dovrà consentire ulteriormente, per rispetto ai principi costituzionali indicati ed ai criteri di giustizia tributaria, il protrarsi delle indicate sperequazioni in danno”.
Dopo avere vanamente atteso la riforma fiscale, ora le famiglie passano all’attacco chiedendo la restituzione delle “imposte erroneamente calcolate e corrisposte”.
“Non è ammissibile che si continui a non rispettare il principio della capacità contributi dettato dall’art.53 della Costituzione, “ha scritto Mario Sberna presentando l’iniziativa ai presidenti Napolitano, Berlusconi, Fini e Schifani, “né tanto meno che non ci si adoperi per rendere concreto l’impegno della Repubblica a favore delle famiglie numerose sancito dall’art.31 della Carta Costituzionale” .
“Se anche i tempi di crisi possono impedire di destinare ingenti risorse alle famiglie”, continua Sberna “non si può giustificare il mantenimento dell’attuale sistema di sperequazione” che nel tempo ha portato all’attuale situazione di povertà tra le famiglie numerose (una su tre vive sotto la soglia di povertà) e il drammatico calo della natalità: duemila bimbi in meno nel solo primo trimestre del 2010 e un indice di natalità intorno all’1,41, tra i più bassi d’ Europa.
Ora si attende la risposta delle Agenzie dell’Entrate, “ai sensi dell’articolo 2 della legge 7 agosto 1990 n. 241, anche al fine di consentire l’attivazione delle opportune azioni giudiziarie”: le famiglie numerose ANFN non hanno nessuna intenzione di fermarsi qui.

Per Info:

Paolo Guiducci ufficio_stampa@famiglienumerose.org tel . 348 7849349
Regina Maroncelli – redazione@famiglienumerose.org tel . 349 8459162
Mario Sberna – presidente@famiglienumerose.org tel . 329 6462655

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