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Storia di Fulvio, 48 anni, 6 figli, in cerca di lavoro e...

Storia di Fulvio, 48 anni, 6 figli, in cerca di lavoro e di un terreno da coltivare

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Riceviamo dal coordinatore ANFN di Frosinone e pubblichiamo
Carissimi genitori,vi scrivo per sfogarmi
un pò,per avere il vostro conforto e se possibile,il vostro
aiuto.
Sto vivendo una situazione drammatica,il peggior
incubo che un genitore si trova ad
affrontare:l’impossibilità di provvedere ai bisogni della
propria famiglia.il mio problema è:non ho lavoro!
Mi trovo
improvvisamente a non poter più affrontare tutte quelle
situazioni normali e non che quotidianamente si presentano
ad ognuno di noi:dal cibo ai vestiti,dal quaderno alla
bolletta da pagare.
Faccio un passo indietro e mi
presento:mi chiamo Fulvio,ho 48 anni e il segno che mi
cottraddistingue è che ho sei figli,il mio orgoglio,la mia
felicità.Al punto tale che dieci anni fa io e mia moglie
abbiamo deciso di lasciare Roma per andare a vivere in un
piccolo paesino di provincia,Alvito(FR),per poter vivere iù
serenamente e tranquillamente i nostri figli;con la
speranza inoltre di poter intraprendere un’attività che
potesse in unfuturo coinvolgerli:avremmo voluto aprire un
vivaio di piante.La scelta non è casuale poiché è tutta la
vita che mi occupo di piante e fiori,prima di me mio
padre.Sennonché per ovviare ai bisogni impellenti(non
avendo una base economica che ci permettesse di inizare
quest’attività) ho lasciato momenteneamente da parte l’idea
del vivaio ed ho iniziato a vendere fiori all’ingrosso.
Le
cose sembravano andare piuttosto bene(relativamente al tipo
di famiglia da mandare avanti).Improvvisamente si sono
innescati una serie di maccanismi negativi che mi hanno
portato verso la fine inesorabile del mio lavoro e ad un
accumolo di debiti con i fornitori che senza lavoro è
difficile pagare(i fiorai hanno iniziato a non pagare più
regolarmente,i fornitori diventavano sempre più “nervosi”
ed inoltre,anche se può sembrare inverosimile,si è
presentata una specie di mafia del settore che ha tentato
in tutti i modi di intimorirmi,volendomi far lasciare a
tutti i costi la zona da me lavorata).Inoltre le spese
piuttosto elevate sostenute dalla famiglia non hanno certo
aiutato la situazione!Inizialmente non ci siamo buttati
giù,ne tanto meno ci siamo resi conto che la situazione
potesse andare tanto oltre.
Abbiamo cercato di
lavorare,anche saltuariamente,accettando qualsiasi lavoro
ci capitasse,non solo nel nostro settore,facendo così
fronte alle piccole esigenze quotidiane.Ma essendo passato troppo tempo(circa un anno e mezzo)quel poco che risciamo a guadagnare non basta più per affrontare dignitosamente tutte le esigenze dei nostri ragazzi(hanno da 10 a 18 anni) e neanche le nostre.Abbiamo bisogno di costruirci un lavoro che ci permetta di guadagnare giornalmente ma soprattutto costantemente.Stiamo affrontando delle difficoltà troppo
grandi per poter pretendere che i nostri figli le capiscano.Nonostante si stiano dimostrando ragazzi in
gamba,ci stiamo rendendo contro che troppa sofferenza sta
facendo insolgere un malumore che non vorremmo sfociasse in
una mancanza di stima nei confronti dei loro genitori,che
potrebbe portarli a comportarsi in modo non confacente al
loro essere.In questo momento siamo aiutati in parte dalla
Caritas in parte da amici che ci hanno a cuore e non ci
hanno abbandonato,e in parte dagli assistenti sociali.Ma
sinceramente,nonostante la gratitudine ch proviamo nei loro
confronti,non ce la facciamo più!
Abbiamo bisogno di
lavorare.Ci servirebe un terreno per iniziare a costruire
questa azienda familiare.Magari tra coloro che leggeranno
questa lettera potrebbe esserci la persona che può aiutarci
in questo.Il resto lo si potrebbe fare con i finanziamenti
europei.Nel frattempo qualsiasi altro lavoro(possibilmente
nella zona circostante Sora)andrebbe bene per
risollevare,anche se miniamente,la nostra
situazione.
Speriamo veramente nel vostro
aiuto.Grazie.
Fulvio
alvito (fr)tel.0776 430313 cell. 3461029514.