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SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE NUMEROSE: DA PESCARA SEGNALI POSITIVI

SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE NUMEROSE: DA PESCARA SEGNALI POSITIVI

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In tempi di crisi nei quali spesso la politica di tutto discute, tranne che di misure che davvero sostengano le famiglie, fa davvero piacere l’iniziativa in controtendenza del Comune di Pescara, che ha deciso di rinnovare quanto già fatto l’anno scorso dando un contributo alle famiglie numerose. Certo non si tratta di grandissime cifre: sono stati stanziati 22.799,02 euro e ciascuna singola famiglia ne riceverà al massimo settecento. Ma il provvedimento ha l’obiettivo, come recita il bando emanato dal Comune, di abbattere i “costi dei servizi (scolastici, mutui, affitti, etc.) che le famiglie con quattro o più figli, compresi i minori in affido ed i figli maggiorenni fino a trent’anni, conviventi, a carico IRPEF, devono sostenere”. Dicitura peraltro chiara, cosa tutt’altro che ovvia per i comunicati della pubblica amministrazione, spesso scritti in un italiano assolutamente incomprensibile. Chi fosse interessato, può far visita al settore Politiche Sociali del Comune di Pescara, in piazza Italia 13. Il tempo a disposizione non è moltissimo, visto che il bando scadrà il prossimo 9 settembre. Tra gli aspetti positivi c’è il fatto che siamo di fronte alla conferma di quanto già accaduto in passato, ma soprattutto che si prende in considerazione la famiglia (nucleo familiare) come entità unica, considerata nel modo giusto, cioè come soggetto che merita tutele particolari, come prevede la nostra Costituzione.
Ma l’aspetto più positivo è che, mentre si vive una crisi profonda, non c’è soltanto chi risponde con tagli alle spese per i cittadini, ma anche chi opera scelte diverse. Certo: siamo ancora lontanissimi da sistemi come quello della Francia, che non a caso è il secondo Paese più prolifico d’Europa, mentre l’Italia è uno di quelli con il più basso tasso di natalità al mondo. Va inoltre ricordato che, nel Mezzogiorno, il 38,6% delle famiglie in povertà relativa, cioè di quelle che incassavano meno di 992,46 euro, erano caratterizzate nel 2010 dalla presenza di almeno tre figli. Cifre che si commentano da sé, come si diceva qualche tempo fa in tv. Eppure le famiglie numerose esistono ancora e in Abruzzo non mancano, anche se nella nostra regione il numero di figli per donna è di 1,3. Lo dimostra la crescita della nostra associazione, che si batte da anni per far sì che si attuino misure davvero a sostegno delle famiglie.
Per questo salutiamo con soddisfazione l’iniziativa del Comune di Pescara augurandoci che si prosegua in questa direzione e che anche altri, Regione in primis, si decidano a seguire l’esempio ed attuare una vera politica per la famiglia.

I coordinatori provinciali
Dino e Lucia Norscia

E-mail: pescara@famiglienumerose.org