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Sondaggio: Le famiglie numerose non amano Halloween

Sondaggio: Le famiglie numerose non amano Halloween

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Chiudiamo oggi, antivigilia del giorno di Ognissanti, un sondaggio da cui cercavamo una conferma.
Avevamo chiesto alle nostre famiglie: “Festeggerete Halloween quest’anno?” per sapere come, nelle case delle famiglie numerose (almeno di quelle che bazzicano il nostro sito) si percepisce e si vive una ricorrenza che viene da lontano ma che ha fatto grande strada.
Torno ora dal supermercato. Sui banchi zucche in ogni materiale, fantasmini, scheletri, maschere deformate, denti di dracula. C’era persino una graziosa (?) signorina avvolta in un drappo nero con un cappello di strega in testa che vendeva cioccolatini. Avrei dovuto comprare della verdura ma non ho resistito. Quel tripudio di horror zuccherato mi ha fatto venire la nausea e passare la voglia di comprare.
La pensano come me, evidentemente la gran gran parte delle famiglie numerose: l’85,7% dei votanti (168) non festeggerà Halloween, contro uno sparuto 8,67% di voti (17, un numero che è una conferma….) di “sì” e un 5,6% di “non so”. Ma siamo certi che anche coloro che compongono questa percentuale in fondo non ci hanno mai pensato seriamente.
Che Halloween, questa ricorrenza che piace tanto ai nostri ragazzini e ai venditori di gadgets, è una festa molto anglosassone, estranea alla nostra cultura, importata dagli Usa come la Coca Cola e Babbo Natale. Con la “piccola” differenza che qui la vera festeggiata è la morte, con tutti i suoi simboli, banalizzata ed evocata in maniera per cert’uni assai pericolosa. Gira su Internet un interessante documento che attribuisce festa, riti e simboli nientepopò di meno che a Satana che in questo giorno festeggerebbe il suo geneatliaco. Non sappiamo e non vogliamo spingerci in campi che non ci appartengono. Vogliamo solo fare notare che, anche se “piacciono”, questi sono i simboli di una cultura di morte.
Il teschio, che ritroviamo allegramente stampato su felpe e scarpe da ginnastica, i volti mostruosi degli innocenti giocattolini con cui i nostri figli più piccoli si divertono, con nomi del tipo “Gli abitanti del regno delle tenebre” (e “Collezionali tutti!”, ordina la pubblicità), le card che si scambiano a scuola, che “evocano” spiriti in perfetto linguaggio satanico, il gusto per il “brutto” e lo “ schifoso”, sono tutti segni con cui conviviamo tutto l’anno e che naturalmente a Halloween trovano il loro festival (naturalmente “mostuoso”). Simboli e brutture che dobbiamo imparare a riconoscere e combattere tutto l’anno in nome di una cultura per la vita.
Per fortuna, lasciatecelo dire con una punta d’orgoglio, ci sono le famiglie numerose, che la vita ce l’hanno nel dna, che, controcorrente come sono , si comportano come i salmoni anche in questo caso. I loro grandi balzi dal fiume che scorre verso il basso sono faticosi, a volte penosi, specialmente per i nostri ragazzi che tanti meccanismi ancora non riescono a capirli, ma sono boccate d’ossigeno.
Auguri allora a tutte le famiglie numerose, che domani sera, ne siamo certi, non si presteranno a partecipare a questa grande festa da supermercato dark, ma festeggeranno i loro numerosi Santi in
Paradiso.
R.M.