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Scuola, sanzioni per i genitori “evasori”

Scuola, sanzioni per i genitori “evasori”

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Spett.
MESSAGGERO VENETO
Alla c.a. Redazione di Udine

Egr. Direttore,
in riferimento all’articolo pubblicato lo scorso 15 Agosto, intitolato
“Scuola, sanzioni per i genitori evasori” di Elisa Michellut, vorrei sollevare
alcune obiezioni su quanto affermato dal Dirigente Scolastico dell’ISIS Malignani
di Cervignano del Friuli.
Premetto che nell’Associazione di cui faccio parte, c’è da oltre 5 anni un gruppo
di padri di famiglia volenterosi che seguono il problema dei contributi scolastici,
tanto che dopo numerose sollecitazioni, il Ministero dell’Istruzione con due importanti
circolari ha richiamato le scuole che continuavano a ritenerli obbligatori.
Mi risulta quindi molto strana l’affermazione del Dott. Aldo Durì quando parla
di Contributi Obbligatori sanciti dalla legge.
Al sottoscritto infatti non risulta essere in vigore nessuna legge che obbliga i genitori
al versamento di qualunque tassa o contributo a favore delle scuole pubbliche.
Le leggi richiamate dall’istituto, risalenti al governo Mussolini del 1924,
sono di fatto soppresse dal Decreto Legislativo 15 aprile 2005, che esenta qualunque
tassa di iscrizione e frequenza fino alla classe terza Superiore.
Tra l’altro la gratuità delle scuole superiori pubbliche era iniziata ad emergere già
con un Decreto del 1999, che lo sanciva per il primo anno.
Anche in presenza dell’autonomia scolastica, quindi, le indicazioni del Consiglio di Istituto
sull’importo da versare all’atto dell’iscrizione, restano sempre e soltanto un suggerimento.
Nel senso che il Consiglio di istituto ha il potere di indicare la cifra del contributo volontario,
così come i genitori hanno il potere di decidere se e quanto versare alla scuola.
Non esistono quindi per le scuole pubbliche dello Stato Italiano contributi o tasse obbligatorie
di alcun genere, così come non esiste nessuna legge che impone sanzioni in caso di mancato versamento.
Ricordo infine che il Ministero dell’Istruzione con una circolare del 2012 ha precisato che le scuole
non possono infliggere sanzioni disciplinari agli alunni per i quali i genitori non abbiano versato
i contributi volontari.
Un modo per mettere in chiaro quali sono i ruoli propri delle Scuole Pubbliche e dell’Agenzia delle Entrate.

Cordiali Saluti

Marco Dal Prà
Associazione Nazionale Famiglie Numerose
venezia@famiglienumerose.org