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Sardegna: intervento non concertato

Sardegna: intervento non concertato

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Avvenire 05/06/2010, A01

Sardegna, bonus per chi ha 4 figli

DA CAGLIARI ROBERTO COMPARETTI

« Un investimento sociale ed economico per il futuro». Così l’assessore alla Sanità regionale, Antonello Liori, definisce il bonus famiglia approvato dalla Giunta regionale. Il provvedimento dell’esecutivo sardo prevede un programma straordinario di sostegno per circa 3.000 nuclei familiari, residenti nell’isola al 30 aprile scorso, con un numero di figli pari o superiore a quattro (età compresa tra 0 e 25 anni) assegnando loro un contributo di 1.000 euro per ciascuna famiglia. La giunta regionale ha promosso contributi per conciliare lavoro e necessità della famiglia e un piano straordinario per lo sviluppo dei servizi socioeducativi per i più piccoli. «I figli – ha concluso Liori – sono anche un capitale sociale aggiuntivo per l’intera società e alle famiglie numerose deve essere riconosciuto il giusto ruolo: si tratta di un investimento sociale ed economico per il futuro». Di ben altro avviso Mauro Ledda, responsabile regionale dell’Associazione famiglie numerose, che parla di «intervento non concertato» nonostante gli incontri con la Regione. «Per di più il precedente provvedimento di sostegno alle famiglie prevedeva contributi di importo superiore, 4.000 euro annui a famiglia, da erogare in base alla certificazione Isee, uno strumento perverso come lo definiamo noi. Introdotto nel 1997 come norma provvisoria è ancora in vigore, ed è uno strumento che penalizza le famiglie con più figli» . La conclusione è netta: «Con questa delibera accadrà quanto già abbiamo visto: chi ha una casa un po’ più grande, magari senza interessi passivi del mutuo da scaricare, non potrà accedere al contributo».