Le famiglie si mobilitano per salvare il Fantabosco dagli orchi che vorrebbero distruggerlo per sempre. Come? Scriviamo la nostra protesta all’ufficio stampa della RAI, come suggerito da Noemi e Davide Pitti. Possono bastare due righe, da spedire a ufficiostampa@rai.it
Carissimi vi alleghiamo la mail inviata all’ufficio stampa della rai per chiedere che non vengano chiusi programmi come la Melevisione
Un caro saluto.
Noemi e Davide Pitti
A: ufficiostampa@rai.it
Oggetto: non bruciate il fantabosco!!
Siamo i genitori di tre bambini dai 5 ai 9 anni, nonché insegnanti di scuola d’infanzia e primaria.
La notizia dell’intenzione di chiudere alcuni dei più bei programmi che siano mai andati in onda sui canali Rai ci preoccupa infinitamente: paghiamo regolarmente il canone, e come ci avete ripetuto in maniera esasperante, la “Rai siamo noi”, quindi riteniamo di avere voce in capitolo riguardo a ciò che si propone, a livello televisivo, ai nostri figli. E’ vergognoso che si spendano cifre esorbitanti per portare avanti programmi dal dubbio valore culturale e morale e che poi si decida di risparmiare sulla pelle dei nostri figli. Perché si continua a portare avanti questa politica di lenta e costante demolizione di tutto ciò che ha a che fare con la cultura? E’ triste ma riteniamo che il problema sia da ricercare proprio nel fatto che “la cultura nuoce gravemente al potere”, ma noi non ci facciamo imbavagliare e lobotomizzare, andremo avanti nella protesta, vogliamo il nostro Fantabosco.
Noemi e Davide Pitti
