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Riforma delle tariffe elettriche – Notizie utili per le famiglie

Riforma delle tariffe elettriche – Notizie utili per le famiglie

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Segnalo che sta prendendo sempre più il via la riforma delle tariffe elettriche per uso domestico, che contengono delle novità molto utili per le famiglie.
Le abitazione italiane verranno quindi ad allinearsi a quelle del resto dei paesi europei, dove tra l’altro la potenza al contatore parte da un minimo di 5kW e non da 3, come in Italia.

Vediamo qualche dettaglio.

Dal 1 Gennaio 2017 sono state praticamente abolite le taglie di potenza standardardizzate dei contatori ad uso domestico, che erano 3kW, 4,5kW e 6kW; ora è stata introdotta la libertà per gli utenti di scegliere la potenza a proprio piacimento, con gradini di 0,5 kW.
Sarà quindi possibile, ad esempio, stipulare un contratto da 3,5kW oppure 2,5.

Resta inoltre la tolleranza del 10% rispetto alla potenza contrattuale, prima che “scatti” il contatore, per cui, ad esempio, stipulando un contratto da 4kW sarà possibile consumare fino a 4,4 kW.
Altro fattore importante : scompare la tariffa che agevolava gli utenti con il contratto da 3 kW rispetto agli utenti con potenze superiori: in pratica il prezzo dell’energia elettrica, cioè
il consumo, non avrà più nessuna relazione con la potenza del contatore.
Finalmente viene stato cancellato il vecchio sistema, del tutto assurdo, che mescolava concetti senza nessuna relazione.
Ora tutto prende una strada più logica: la potenza contrattuale sarà, come è giusto che sia, il compenso per la gestione del contatore e delle linee elettriche locali (la distribuzione), senza avere nessuna incidenza sul prezzo dell’energia, cioè sui consumi.

La piena attuazione di questo elemento tariffario avrà comunque un tempo di attuazione graduale che prenderà tutto il 2017.

A questa notizia si aggiunge un’altra novità ancora più interessante per le famiglie italiane: dal 1 Aprile 2017 al 31 Marzo 2019 aumentare la potenza del contatore elettrico di casa costerà molto poco. L’autorità per l’energia, infatti, ha richiesto ai distributori una moratoria di 2 anni durante i quali non si pagheranno i costi per aumentare la potenza, pertanto non si pagheranno i “soliti” 70€ per ciascun kW di potenza aggiuntivo rispetto al precedente contratto.
Presumibilmente il cambio contrattuale dovrebbe costare solo 30€, che potrebbero scendere a zero per chi ha il contatore con la telelettura attiva.
Per maggiori informazioni è consigliabile aspettare il mese di Aprile e poi chiedere al proprio fornitore di energia elettrica.

Marco Dal Prà

Link utili: http://www.autorita.energia.it/it/schede/C/faq-riftariffe.htm