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QUEI “GRUMI” CHE NON HANNO IL DIRITTO DI ESSERE PIANTI

QUEI “GRUMI” CHE NON HANNO IL DIRITTO DI ESSERE PIANTI

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Un cimitero per i bambini non nati, per le vittime dei tanti aborti che si celebrano tutti i giorni. Lo ha voluto Renzi nella sua città, segno di attenzione verso le piccole vite non nate, un luogo dove piangerle, dove restituire loro un’ identità e una storia.
L’iniziativa non è però piaciuta a Lidia Ravera, scrittrice e Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili alla Regione Lazio che sulle pagine dell’Huffington Post l’ha definita “una compassionevole aggressione delle mamme mancate. Tutte quelle donne che, poiché il corpo ha le sue insondabili leggi, non sono riuscite a portare a termine il loro dovere di animali al servizio della specie.”E ancora “Una
forma di sadismo di stato. Un’ingerenza intollerabile. Oltreché una palese buffonata.”

Non ci sta Patrizio Alessandrini, membro del consiglio nazionale ANFN che scrive alla Ravera:

Apprendo con tristezza e rabbia dal suo articolo pubblicato sull’ Huffington Post,
che considera mia moglie, madre di 12 figli di cui 3 abortiti per cause naturali, Matteo, Sara e Paolo, un animale!
Che Matteo, Sara e Paolo sono grumi, materia si scarto da buttare nel tritura rifiuti!
Quanto avrei desiderato poterli accompagnare al Camposanto, se avessi avuto un posto dove seppellirli!!
Spero che chieda pubblicamente scusa e lasci il pubblico incarico che non Le appartiene, la Cultura e i Giovani, grumi cresciuti troppo!