Una zucca di 20 chili, un risotto per ottanta persone, il colore arancione, il colore delle famiglie di Prato, protagoniste di una festa di condivisione e collaborazione
E’ mezzanotte e siamo appena tornati dal nostro incontro pratese ma voglio
scrivere subito le impressioni e le sensazioni che questo incontro ha
suscitato in me, motivo anche di condivisione con chi. in questo periodo, sperimenta la
stessa giornata di incontri con le famiglie.
Intanto la partecipazione dei nostri figli, che è stata più decisa e proponitiva: il clima che inizialmente sembrava freddo ha trovato con l’arrivo del
coordinatore regionale Paolo Puglisi (ringrazio Paolo per il suo impegno e sacrificio) uno slancio decisamente importante -non associazione virtuale- ma reale, fatta di persone reali che si fanno portavoce
di quelle che sono le esigenze prioritarie della famiglia.
Ieri ci
chiedevamo se le nostre famiglie avrebbero risposto in qualche modo ai cambiamenti che stanno avvenendo a livello regionale, se avrebbero compreso profondamente che noi ci “mettiamo in mostra” per servizio e non per gloria, che siamo limitati e a volte incapaci, ma che i valori in cui crediamo ci spingono a non delegare nessuno, che
abbiamo bisogno di tutti e che ogni famiglia associata -meglio se partecipe- è una ricchezza per noi e per l’anfn.
Oggi possiamo dire che le risposte sono andate oltre le aspettative.
Abbiamo avvertito che si apre uno scenario importante e che anche a Prato, dopo due anni di diffidenza, a volte indifferenza, grazie al contributo di
tutti e dei coordinatori runiti il 3 Marzo, si può sperare in una più ampia collaborazione e condivisione.
Sono, siamo stanchi e anche un po’ timorosi per gli
impegni che possono ad un tratto apparirci gravosi ma dopo aver vissuto una giornata così intensa, dopo aver abbracciato così tante famiglie e realtà,
possiamo tranquillamente affidarci ad una Sapienza che non è la nostra e sperare di non abbatterci per le prove che -sicuramente- ci attendono.
Ora é tardi e il mattino arriverà anche troppo presto ma aggiungo una delicatezza tutta femminile: il colore dominante della serata è stato l’ arancione, la zucca di un arancio acceso, le tovaglie, la pergamena donata come segno, legata con la rafia arancione… persino alcune mamme abbigliate di
questo colore…
Sì, dobbiamo dare colore alle nostre giornate, alle nostre iniziative e questo colore in particolare ha dato anche calore ai nostri cuori, il calore della famiglia.
Angela Dolfi
