DA ROMA
Critiche delle famiglie all’emendamento che introdurrebbe una detrazione di 150 euro solo per le madri lavoratrici.un nuovo colpo ai nuclei monoreddito, denuncia il presidente del Moige, Movimento italiano genitori, Maria Rita Munizzi.La detrazione, incostituzionale e fortemente lesiva nei confronti di quelle madri che crescono il futuro del Paese, i nostri bambini,un passo avanti decisivo contro la famiglia, commenta Mario Sberna, presidente dell’Associazione nazionale famiglie numerose , sottolineando che peraltro si tratta dipoco pidi un’elemosina alle madri che lavorano.
Si afferma un concetto inaccettabile – aggiunge il Moige –: il lavoro domestico e di cura dei figli per questa societnon vale nulla.
Ci sarebbero madri di serie A che lavorano affidando i figli ad altri, e mamme di serie B che non lavorano fuori casa, per scelta o per necessit, e che non meritano sostegni. La Munizzi conclude :Bisogna finalmente affermare che la madre che cresce i suoi figliuna lavoratrice a tutti gli effetti, almeno al pari di una baby sitter che cresce i figli degli altri.
D’accordo le parlamentari di Forza Italia Isabella Bertolini, Elisabetta Gardini, Mara Carfagna, Mariella Bocciardo, Patrizia Paoletti Tangheroni e Mariastella Gelmini:Facciamo nostra la protesta del Moige su una misura incostituzionale e un’odiosa discriminazione tra donne. Nonostante la cifra sia del tutto insufficiente a dimostrazione di una forte insensibilia’ tdel centrosinistra, presenteremo emendamenti alla Finanziaria per estendere il bonus a tutte le donne.
Avvenire
