Bologna, 29 novembre 2014 – SONO una nonna preoccupata per questi nostri nipoti che faticano tanto a trovare lavoro. Un contrattino, qualche lavoretto saltuario e non escono più di casa. Si sposano di meno e quando gli parli di figli si girano dall’altra parte. Ma che mondo sarà? Io li aiuto come posso, e ogni tanto aiuto anche i loro genitori perché sono in cassa integrazione.
Lettera firmata
Risponde il vicedirettore del Resto del Carlino Massimo Gagliardi
NON voler procreare o fare solo un figlio è il sintomo più terribile della mancanza di futuro. Meno figli si faranno e meno crescerà la nostra società. Sembra un discorso antiquato e invece…Leggete quanto scrive Thomas Piketty, un economista francese che certo non è un cattolico oscurantista: «Una crescita demografica forte tende ad avere un ruolo egualitario, poiché diminuisce il ruolo d’incidenza dei patrimoni ereditati dal passato, e quindi dell’eredità stessa: ogni generazione, insomma, deve bene o male costruirsi da sola». E ancora: «Con una crescita debole, è abbastanza plausibile che il tasso di rendimento da capitale superi nettamente il tasso di crescita, condizione prima e determinante per una gravissima disuguaglianza nella distribuzione delle ricchezze a lungo termine».
massimo.gagliardi@ilcarlino.net
Fonte: Il Resto del Carlino
