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Essere mamma in Austria, tra sussidi e città a misura di bambino

Essere mamma in Austria, tra sussidi e città a misura di bambino

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“L’Italia mi manca molto, ma la qualità di vita qui è imbattibile”. Cecilia si è trasferita a Vienna per lavoro e lì è diventata mamma di due bambini. Il perché non tornerebbe mai nel Paese che ha lasciato è presto detto: lavoro garantito, e part time, sussidi base e straordinari per coprire le spese dei primi anno dei bambini, copertura sanitaria garantita e asilo privato pagato dallo Stato.

Cecilia vive a Vienna da otto anni, insieme al marito (avvocato) e due bimbi di quattro e cinque anni e mezzo. Alle spalle, ha una laurea in scienze internazionali e una specialistica in relazioni internazionali, che le ha consentito di lavorare prima all’Assemblea parlamentare dell’Osce, poi al Parlamento europeo a Vienna, infine all’Istituto italiano di cultura, sempre a Vienna – “una deviazione rispetto al mio ramo professionale, ma avevo i bambini piccolissimi e lavorare solo poche ore di mattina era perfetto”. Difficoltà linguistiche? “Nessuna, perché a Milano, dove abitavo, ho frequentato la scuola tedesca, mentre mio marito, conosciuto durante un Erasmus in Romania, è austriaco”. Cecilia ha aperto un blog, che si chiama mammitudine.wordpress.com, dove scrive che l’Italia le manca molto, ma “la qualità di vita qui è imbattibile”. Ad ascoltarla, è facile capire perché. Si comincia a percepire che il welfare in Austria è una cosa seria quando ti nasce un figlio e ti trovi di fronte a un ricco sussidio di 1000 euro al mese per dodici mesi (Kindedbetreuungsgeld), più una copertura sanitaria completa per la madre e il bambino (l’assegno può essere diluito anche lungo i tre anni, e in quel caso è inferiore: per ottenerlo basta certificare di non ricevere altri sussidi dal proprio paese di provenienza e dimostrare di avere i mezzi finanziari per sostentarsi in Austria, “ma in tanti anni non ho mai sentito nessuno cui sia stato rifiutato”). Sempre a partire dal primo anno di vita, i genitori iniziano a ricevere un altro sussidio per le spese ordinarie che oscilla tra i 150 e i 180 euro al mese a bambino fino al compimento di ventiquattro anni di età (Familienbeihilfe).

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