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LETTERA AI PRESIDI: nella scelta dei libri ricordatevi delle famiglie

LETTERA AI PRESIDI: nella scelta dei libri ricordatevi delle famiglie

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I nostri coordinatori di Rieti, Maurizio e Monica Iannelli, hanno scritto ai dirigenti scolastici della loro zona affrontando un problema molto sentito nelle case delle famiglie numerose, il caro libri e la scelta dei libri di testo, richiamando a una presa di coscienza utile a tutti.

Rieti, 05 maggio 2008

Ai Dirigenti Scolastici
Ai Presidenti dei Consigli di Istituto
Ai Coordinatori di classe

Al Dirigente C.S.A.
Agli Assessori alle problematiche della scuola di Comune e Provincia di Rieti

Ci rivolgiamo a Voi in qualità di rappresentanti provinciali di una associazione familiare (Associazione Nazionale Famiglie Numerose) ma anche in veste di genitori che, con fiducia ed entusiasmo, Vi affidano, ormai da diversi anni, i propri figli per trasmettere loro la necessaria istruzione didattica e culturale che favorirà il successo nella società che li ospiterà.
Ci rivolgiamo a Voi inoltre perché sappiamo che, come noi, avete a cuore il bene dei vostri figli e che il Vostro impegno, così come quello di chiunque è chiamato ad essere “genitore”, è profuso al fine di assicurare loro il miglior futuro possibile.
Purtroppo, però, non sempre noi genitori siamo in grado né abbiamo i mezzi per tutelare alcuni diritti fondamentali dei nostri figli: tra questi, in primo luogo, quello allo studio. Questo non perché manchiamo delle idonee risorse intellettuali o culturali da non capirne l’importanza: molte famiglie, infatti, sono costrette a privare i loro figli di tale diritto (ripreso perfino dalla Carta Costituzionale) proprio perché prive di mezzi economici. E se questo è un fenomeno che comunque si è sempre accompagnato al progresso registrato nei decenni trascorsi, oggi, che l’impoverimento delle famiglie cresce di mese in mese (non c’è giorno che non se ne parli sui media), oggi, dicevamo, il rischio di non poter sostenere un figlio nei propri studi è ancor più forte: e ancor più forte lo è per chi di figli ne ha tre, o quattro, o cinque, oppure otto. Senza contare che all’impoverimento economico si accompagna, purtroppo con sempre maggiore frequenza, la mancanza della famiglia come sostegno morale e luogo di rifugio e protezione.
Ecco perchè, allora, ci rivolgiamo a Voi.
Sappiamo che in queste settimane gli Istituti si trovano a dover decidere, nell’ambito della programmazione didattica, di che mezzi dotare gli studenti per seguire i programmi, e tra questi, in primo luogo, quali libri di testo adottare nelle varie discipline.
Anche se tale argomento troppo spesso è affrontato con molta retorica e con scopi fortemente demagogici, ciò non toglie che comunque si renda sempre più necessaria una riconsiderazione dei metodi con i quali si sono finora operate le scelte, metodi che spesso non hanno tenuto conto degli impatti delle suddette scelte nei bilanci, non sempre rosei, delle famiglie. Troppo spesso, infatti, ci siamo visti sostituire testi solo per una diversa impostazione grafica e troppo spesso non abbiamo potuto far riutilizzare ai nostri figli più piccoli, magari di un solo anno o due, libri comunque ancora attuali ed idonei perché le stesse nozioni (difficilmente la storia cambia o cambiano le regole del greco e del latino) ci venivano, poi, proposte con una diversa copertina che aveva l’unico scopo di indurci a credere che qualcosa fosse cambiato anche nel contenuto.
(Una piccola parentesi: i nuclei familiari con numerosa prole, veri campioni del virtuosismo del riciclo, riescono a riciclare di tutto: dall’abbigliamento ai giocattoli, dai passeggini alla biciclette; l’unica cosa che non riescono a riutilizzare sono i libri di scuola!).
Sostituire in continuazione i libri di testo, riteniamo, non abbia molto a che fare con la didattica o con la qualità dell’insegnamento: forse, potremmo sospettare, con il “prestigio” dell’Istituto, sì: ma a quale costo per la collettività? Di quante casacche i novelli Geppetti si dovranno privare per procurare gli abbecedari ai loro figlioli? E ancora: quanto costa, all’ambiente, l’enorme inutile utilizzo di carta con la parallela creazione di inevitabili rifiuti?
Il fatto che da qualche anno il Ministero imponga dei tetti di spesa non significa che quel tetto debba essere necessariamente raggiunto, se questo è evitabile: abbiamo notizie di scuole di altre province italiane che riescono a rimanere ben al di sotto di questi limiti semplicemente razionalizzando e contenendo la revisione dei testi solo nei casi strettamente necessari.
Alla luce di tutto ciò, per quest’anno Vi chiediamo un forte gesto di responsabilità verso le famiglie e verso la collettività intera: nella scelta dei testi non lasciatevi tentare dalle lusinghe degli editori, cercate anche Voi di meritare un bel 10 in condotta (etica e solidale) e fate del tutto per intaccare il meno possibile le tasche delle famiglie.
Oggi Ve ne saremo grati noi genitori, domani saranno i Vostri nipoti a dirvi GRAZIE.

Maurizio e Monica Iannello
Coordinatori Provinciali
Associazione Nazionale Famiglie Numerose
rieti@famiglienumerose.org