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La fiaba della buona notte: Come nacque la pastasciutta

La fiaba della buona notte: Come nacque la pastasciutta

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C’erano una volta Cipollino, Carotino e Prezzemolino:
tre amici che giocavano a fare il soffritto.
C’era anche un altro amico: Mister Aglio.
Un giorno la Signora Pentola disse:
«Venite, siete pronti?»
«Sì», risposero i tre amici.
«Allora lavatevi squasch, squasch…e poi tagliatevi a pezzettini… zac… zac».
Quando furono pronti, si buttarono dentro la pentola sposh… splosc… pof… pof…
Poi la Signora Pentola chiamò il Signor Olio e gli disse:
«Ora tocca a te».
E allora anche lui si buttò dentro la pentola: plof …plof.
E così cominciò il magico suono del soffritto: schiff…schiff…schiff…
Poi arrivarono anche i pomodorini tutti belli rossi, perché si erano abbronzati al sole del mare.
Anche loro si lavarono: squash… squash…, si tagliarono a pezzetti zac…zac e si buttarono dentro la pentola: splush…splush…
Un pizzico di sale, un po d’acqua e, gira gira, il sugo cominciò a cuocersi.
Dall’altra parte della cucina c’era la Signora Pasta Maccarona che si era innamorata del Signor Sugo e voleva sempre incontrarlo.
Allora la Signora Pentola disse:
«Aspetta un momento! Faccio bollire un po’ d’acqua, e poi ti chiamo».
Quando l’acqua bollì, la pasta si buttò dentro splush…splush…
E, quando fu cotta, scolata, e messa dentro il piatto, disse, vedendo il Signor Sugo:
«Vieni che ti voglio abbracciare!»
Allora il Signor Sugo e la Signora Pasta si abbracciarono, e, gira che ti rigira… nacque la pastasciutta!

Marzia