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La festa dei Macigni Rimossi

La festa dei Macigni Rimossi

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E i macigni continueranno a ostruire i nostri sepolcri, lasciandoci privi di una memoria spiritualmente eversiva?

“Vorrrei che potessimo liberarci dai macigni che ci opprimono ,ogni giorno :
Pasqua è la festa dei macigni rotolati , è la festa del terremoto.
La mattina di Pasqua le donne (sempre in cammino) giunte nell’ orto,
videro il macigno rimosso dal sepolcro; ognuno ha il suo macigno.
Una pietra enorme messa all’ imboccatura dell’ anima che non lascia filtrare
l’ ossigeno, che opprime in una morsa di gelo, che blocca ogni lama di luce;
che impedisce la comunicazione con l’ altro.
E’ il macigno della solitudine, della miseria, della malattia, dell’ odio, del peccato,
della paura , dell’ angoscia, della disperazione…
Siamo tombe alienate.Ognuna con il suo sigillo di morte.

Pasqua allora , sia per tutti il “rotolare” del macigno, la fine degli incubi,
l’ inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi e se ognuno di noi ,uscito dal suo sepolcro,
si adoperasse per rimuovere il macigno del sepolcro accanto, si ripeterà finalmente
il miracolo che contrassegnò la Resurrezione di Cristo. “

-tratto da “Pietre di Scarto” di don Tonino Bello, ediz. la Meridiana, Molfetta

Ci sembrava ingiusto non condividerlo con tutti voi: Buona Festa dei Macigni Rotolati .

Stefano e Angela Dolfi