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ISTAT: IL RISCHIO DI POVERTA’ AUMENTA NELLE FAMIGLIE CON TRE O PIU’...

ISTAT: IL RISCHIO DI POVERTA’ AUMENTA NELLE FAMIGLIE CON TRE O PIU’ FIGLI

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RAPPORTO SULAL COESIONE SOCIALE IN ITALIA

E’ stato pubblicato con le nuove variazioni, il 13 febbraio 2012, il primo rapporto sulla coesione sociale, nato dalla collaborazione di Istat, Ministero del Lavoro e INPS: offre un ampio quadro della relatà delle famiglie italiane anche in relazione al lavoro, all’istruzione, alla povertà. Per saperne di più vedi Rapporto sulla coesione sociale

“Nel corso degli anni – sostengono Inps, Istat e ministero del Lavoro nel Rapporto sulla Coesione Sociale – la condizione di povertà è peggiorata per le famiglie numerose, soprattutto per quelle con figli minori e residenti nel Mezzogiorno,

“Nel 2010, l’incidenza della povertà relativa raggiunge il 28 per cento fra i minorenni se questi vivono con i genitori e almeno due fratelli (è al 10,7 per cento se si fa riferimento alla povertà assoluta), mentre supera il 33 per cento (11,8 per cento nel caso della povertà assoluta) se vivono in famiglie con membri aggregati.
La povertà relativa mostra i più evidenti segnali di miglioramento fra gli anziani. Tuttavia, una vulnerabilità in termini economici permane soprattutto nel Mezzogiorno, dove l’incidenza della povertà relativa non scende al di sotto del 26 per cento (7 per cento per la povertà assoluta).
Il rischio di povertà o di esclusione sociale è relativamente maggiore per le famiglie con tre o più figli, soprattutto se minori, e per quelle monogenitori. La situazione delle coppie con figli non tutti minori appare più o meno critica in relazione alla partecipazione al mercato
del lavoro di almeno due percettori di reddito.”

AGO – Agenzia Giornalistica Online
www.agopress.info

Scarica allegati:
Rapporto sulla coesione sociale – 13_feb_2012 – Volume II a cura di Istat, Inps e Min. Lavoro.pdf