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…io una famiglia numerosa la farei solo potendomela permettere…

…io una famiglia numerosa la farei solo potendomela permettere…

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A Mogliano, la protesta per la rimozione degli sconti per chi ha più figli al servizio mensa sta scatenando un’accesa discussione http://www.oggitreviso.it/protesta-del-panino-scende-piazza-41029 in particolare sulle famiglie numerose: ci scrive Marina Salvato, coord. ANFN diTreviso:<br>stiamo appoggiando lo sciopero del panino a Mogliano, il Comune ha aumentato i buoni di 1 euro ( e vabbè ) ma ha tolto ogni agevolazione per 2, 3 figlio etc… quindi una famiglia numerosa si trova all’improvviso a pagare anche 200 euro al mese di buoni mensa.

Vi prego di pubblicare questo scambio perchè è davvero un sintomo di quello che succede nella società odierna

Il Guerriero // 20/10/2011 13:13
Quelli Che

Partendo dal presupposto che ritengo la presente una cattiva amministrazione, e che andrebbe analizzato il motivo di una aumento cosi’ rilevante da un anno all’altro

Ma perche’ ci sono quelli che fanno tanti figli pur non potendoseli permettere, battendo i piedi per terra se la comunita’ non interviene a supporto come in questo caso?

A memoria, il contributo per i figli successivi al primo era assolutamente RIDICOLO e non sostenibile in una situazione in cui non ci sono soldi. Poi possiamo fare tanti discorsi sui altri modi in cui questa amministrazione spende i soldi, ma io una “famiglia numerosa” la farei solo potendomela permettere…

ancora sta solfa?????

Egregio Guerriero….
son MOLTO stanca di rispondere ad osservazioni come la sua. Ma ci proverò di nuovo.
LEI come crede verrà pagata la sua futura pensione? dai suoi figli? NO dai MIEI oppure da qualche extracomunitario. Le famiglie che fanno 1 figlio a coppia certamente non aiutano l’INPS. A parte questa prima ovvia considerazione, i figli sono un’opportunità per tutta la comunità, si tolga dalla mente nugoli di bimbetti scalzi in stanze tipo vecchia Napoli. Le nostre famiglie ( ci sono anche quelle indigenti ovvio) sono gestite con sobrietà, parsimonia e oculatezza, come può vedere sul nostro sito
www.famiglienumerose.org
Chiediamo solo equità fiscali e retributiva. In questo momento paghiamo di più di tasse, contributi, bollette di un singolo senza famiglia ( a parità di consumi PRO CAPITE ), le sembra giusto? Si fa tanto per l’omofobia ( e anche la transfobia) e la famigliafobia? quello è il SUO problema!


Il Guerriero // 20/10/2011 17:48
Egregia Dott.ssa Salvato

Prescidendo dal fatto che anche in Italia finalmente ci si sta lentamente muovendo da un sistema pensionistico a trasferimento (dove quelli che lavorano pagano la pensione ai pensionati – motivo per il quale suona il campanello d’allarme quando gli anziani “passano” il 50% della popolazione) ad sistema pensionistico ad accumulo (dove ovvero la pensione la si accumula per se’ stessi durante l’eta lavorativo) – il che comporta che nel lungo periodo i suoi figli non pagheranno qualcosa a qualcuno ma risparmieranno per se’ stessi.

Nota tecnica a margine (non mi venda che la “famiglia numerosa” fa qualcosa per me), qui si parlava del buono pasto per i figli successivi al primo ad un euro e mezzo, prezzo simbolico che non puo’ coprire assolutamente il costo vivo. In un periodo di vacche grasse, fa poca differenza: in un mondo dove il baricentro economico si sta trasferendo verso il Sol Levante e le risorse pubbliche sono scarse, purtroppo non ci si sta dietro.

Ragione in piu’ per dire: in una societa’ che si sta impoverendo, i figli sono diventati un lusso, e per poterne avere numerosi purtroppo bisogna disporre di soldi per poterli mantenere, visto che non sono piu’ braccia per lavorare nei campi ma presumibilmente non saranno economicamente indipendenti prima dei 30 anni (ammesso che completino il ciclo di studi fino all’universita’).

Ergo, una coppia fa tanti figli ) o per ignoranza (e li mi allaccio alla storia tipo Vecchia Napoli che cita lei) oppure b) perche’ li vuole. Tra quelli che li vogliono, ci sono quelle che b1) possono o b2) non possono permetterseli.

Se tutti cadessero nella b2), la societa’ imploderebbe.

Pertanto, se ritenete di essere abusati fiscalmente, e’ giusto che combattiate le vostre battaglie. Ma non fate tante storie che i suoi figli aiuteranno l’INPS o che pagheranno la mia pensione – non penso sia la preoccupazione principale al momento dell’allargamento della famiglia… Cordialmente

Il Sig. Guerriero mette insieme tante banalità che è difficile stargli dietro: il sistema pensionistico per ora è come è (e visti i tempi per le riforme , a casa nostra, non sarei tanto ottimista sul suo cambiamento…) non tutti i ragazzi NON sono economicamente indipendenti dopoi 30 anni, le persone (e quindi le famiglie) non si dividono in A e B, ci sono mille e più sfumature, motivazioni, graduazioni…
Ci sono famiglie con buoni stipendi e prospettive che improvvisamente si sono trovate senza lavoro per il tracollo improvviso della loro azienda: evento prevedibile? Forse quelle famiglie avevano fatto esattamente il conto di “potersela permettere” una famiglia numerosa ma la vita ha poi deciso il contrario. E allora che facciamo: li eliminiamo per ipotesi incauta?
Oppure ripariamo alle iniquità fiscali, tariffarie e costituzionali rendendo più solido la famiglia e meno vulnerabile?
Lo sapevamo, quando nel 2004 abbiamo fondato ANFN: la nostra era prima di tutto una battaglia culturale contro una generale avversione alla vita , ai bambini, al futuro.

Considderiamo già un grosso successo e un grande cambiamento se la famiglia numerosa è riapparsa nel vocabolario comune, se si torna a considerarla a livello amministrativo, sociale, nella Chiesa, nella politica. IL vento sta cambiando, anche a livell europeo e mondiale,di UE e ONU, la famiglia con figli è diventata oggetto di interesse e considerazione come non mai, tanto che si pianificano modi per tenerla in considerazione a tutti i livelli di scelta. Ma la strada, costellata da tanti “Guerrieri” , è ancora molto lunga…