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Incontro di Pinzolo: il progetto Scuola ANFN

Incontro di Pinzolo: il progetto Scuola ANFN

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INCONTRO COORDINATORI: PROGETTO SCUOLA ANFN

Uno dei punti all’ordine del giorno dell’incontro dei coordinatori regionali e provinciali di Pinzolo 2010 è stato il progetto scuola di ANFN, presentato dal gruppo di lavoro che se ne sta occupando,
dal suo nascere a Fiuggi nel 2009 ad oggi.
Gli obiettivi e lo stato dei lavori sono stati presentati con l’ausilio di alcune diapositive riassuntive da Annalisa Martini che è anche delegato di ANFN presso la commissione scuola del Forum delle Associazioni Familiari italiano.
In seguito si è sviluppato un bel dibattito durante il quale sono emerse diverse tematiche che hanno evidenziato l’interesse da parte dei coordinatori presenti.
Educazione sessuale a scuola: Ci sono aspetti che non sono chiari. La competenza primaria spetta alla famiglia o alla scuola? Il programma deve essere sottoposto ai genitori per la sua approvazione? Una risposta arriva da un insegnante/genitore che dice che esistono dei criteri di individuazione degli esperti per le educazioni, a cui la scuola deve attenersi, e che il programma delle educazioni deve essere proposto ai genitori, il consiglio di istituto può negare in ogni caso l’avvio di un progetto. Ne scaturisce un breve dibattito dove emerge che spesso sono i genitori stessi a delegare in toto alla scuola tale educazione, sintomo evidente di confusione valoriale… tenendo conto che in genere le informazioni date ai bambini/ragazzi durante questi progetti sono meramente tecniche.
Book in progress: esistono delle realtà in Italia dove la scuola compra i libri e li noleggia ai ragazzi, oppure vengono addirittura composti testi dagli insegnanti stessi che limitano in questo modo lo “spreco” dovuto all’acquisto di libri di testo che nella maggioranza dei casi non vengono neanche utilizzati.
Contributi volontari scolastici: ultimamente sono apparsi diversi articoli sul nostro sito riguardanti questo tema, che le scuole siano in crisi economica è un dato di fatto, che la responsabilità sia del Governo che non eroga i contributi promessi, o delle scuole che non sanno amministrarli… non deve essere un problema delle famiglie, già abbastanza provate dalla crisi attuale. Sul sito ANFN c’è una bozza di lettera da mandare all’Istituto scolastico nel caso di richiesta di contributi.
Riforme: la confusione è tanta, riduzione di personale, di orari scolastici, autonomia delle scuole… insomma non c’è più nulla di chiaro nella scuola pubblica!
Libertà di scelta: alcune famiglie sono più a rischio per quanto riguarda il successo scolastico… bisogna vegliare affinchè ciò non accada, ci sono situazioni che non consentono di avere serenità in ambito scolastico…
Collaborazione interassociativa: sicuramente la collaborazione tra associazioni di famiglie e genitori aiuta a portare avanti discorsi importanti e stimola la collaborazione scuola – famiglia. A Perugia ad es. tramite il forum (quindi l’insieme delle associazioni familiari) si è riusciti ad agire verso la ASL locale rispetto al modo di affrontare l’educazione sessuale.
Scuola che cambia: ma di fatto tiene i genitori sempre al di fuori del cancello. Dalla maestra unica al modulo con 7 insegnanti (scuola elementare!). I coordinatori più anziani ricordano tutti i cambiamenti fatti dalla scuola negli ultimi 25 anni, perché li hanno vissuti in prima persona insieme ai loro figli. Le decisioni in realtà sono sempre state prese sulle teste delle famiglie e dei bambini, nonostante gli organi collegiali diano la sensazione che ci si possa impegnare come genitori in ambito scolastico. L’aspetto prioritario che emerge nella scuola è la tutela del lavoratore e non del fanciullo e del suo diritto allo studio… e questa cosa sarebbe proprio da rivedere!
Ecco in breve i contenuti degli interventi raccolti a Pinzolo, dove il gruppo di lavoro si è arricchito di ulteriori volontari… che ringraziamo per la disponibilità.
A tutti un augurio di buon lavoro!
Emanuela Garavelli