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IMI detrazione figli a carico

IMI detrazione figli a carico

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In Alto Adige non pagheremo la TASI ma l’ IMI (Imposta Municipale Immobiliare), ci sono delle differenze, ma anche delle iniquità comuni come ad esempio la mancanza delle detrazioni per i figli conviventi.
Per questo abbiamo cercato di far sentire la nostra voce nelle diverse sedii.

Cari colleghi della consulta per la famiglia,
vi invio questa riflessione che abbiamo fatto in occasione della prima rata dell’IMI di quest’anno, poco dopo che ci eravamo incontrati ben 3 volte come consulta per verificare la nuova legge e proporre eventuali correttivi.

Oggi mi è arrivata la lettera del Comune con l’importo IMI da pagare…
Possediamo un solo appartamento, ci viviamo attualmente in 8 persone, papà, mamma e 6 figli, tutti studenti.
La metratura è addirittura inadeguata per quanto riguarda la normativa provinciale prevista per la richiesta del mutuo (quando l’abbiamo comperata avevamo “solo” 5 figli), e DOBBIAMO pagare l’imposta!!!
LA DETRAZIONE PREVISTA DALLA LEGGE PROVINCIALE PER I FIGLI SI RIFERISCE SOLO AI FIGLI MINORI (MINDERJAEHRIGE) per quanto i nostri 3 grandi (18 – 20 -23) sono tuttora studenti e a carico nostro.
Non è esattamente quello che avevamo richiesto nel nostro GUTACHTEN dove abbiamo sempre parlato di figli a carico (conviventi).
Cosa possiamo fare?
Come abbiamo già avuto modo di evidenziare l’assurdità sta nel punto di partenza della legge: fino a sette vani catastali, indipendentemente dal numero di persone che occupano l’appartamento, non si paga nessuna tassa; nel caso in cui in cui superi i 7 vani catastali paghi la tassa indipendentemente dal numero di persone che occupano l’appartamento.
Non si tratta nemmeno di considerare figli minori, maggiorenni, a carico o non a carico, si tratta semplicemente di considerare la metratura pro capite a disposizione. Ad esempio 120 metri quadrati diviso 8 persone fanno solo 15 metri a testa, mentre una persona da sola non paga la tassa pur avendo a disposizione 110 metri quadrati.
Cosa possiamo fare perchè vengano introdotte norme correttive adeguate per sanare questa iniquità?

Emanuela Garavelli Spitaleri
Consigliere nazionale ANFN
cn.spitaleri@famiglienumerose.org

In allegato trovate la risposta che ci è stata inviata dall’assesora alla famiglia Waltraud Deeg

Scarica allegati:
DEEG – ANFN.pdf
IMI Provincia Autonoma di Bolzano.pdf