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il mio “adesso Basta!”

il mio “adesso Basta!”

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A Roma
Non capita tutti i giorni di fare Udine-Roma-Udine in poco più di 24 ore viaggiando non con un supersonico nè con l’aereo presidenziale, ma col normalissimo treno (viaggio di ritorno di 10 ore..) …
E ci vuole anche un pizzico di fortuna incontrare Mario-the president sulla scala mobile all’uscita della metropolitana, in mezzo a un vero fiume di persone…
Sono arrivata a Roma così, con “sulle spalle” la vicinanza delle Famiglie Numerose del FriuliVeneziaGiulia ,un passeggino “recuperato” visto che i miei 7 figli sono tutti cresciuti ( la più piccola fa 12 anni a ottobre), uno zaino con le catene comprate apposta ( tanto poi si useranno per chiudere le bici dei figli a scuola..) e tanta voglia di gridare “ADESSO BASTA!!!”
E’ stato bello incontrarsi con gli altri papà e mamme al centro GP2 e preparare i cartelloni ( tutti bellissimi e molto significativi) , controllare le catene ( quasi fossimo in piena emergenza neve!!!) e indossare le magliette stampate per l’occasione con 2 impronte di scarpe con la scritta Adesso Basta! e con in grande l’articolo 31 della Costituzione, il NOSTRO articolo (io ho tenuto però la mia maglietta con la foto dei miei figli..).
Prima di partire per il Parlamento ognuno ha scelto il cartello da “indossare” : io ho preso quello con scritto “GIU’ LE MANI DAL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI “.
Non ci hanno lasciato “invadere” la piazza Montecitorio, ci hanno confinato dietro l’obelisco a fianco al gazebo di Gaetano Ferrieri che fa lo sciopero della fame da giugno (?).
Ci siamo incatenati davanti le telecamere e parlato davanti a tanti microfoni spiegando il motivo della protesta, distribuito tanti volantini che, contrariamente al solito, non sono stati gettati a terra subito dopo, discusso con i parlamentari che si sono avvicinati senza scappare dall’altra parte (cosa che in molti hanno fatto, facendo finta di non vederci…).
All’inizio sono stati i rappresentanti dell’opposizione a venire da noi, poi l’onorevole Buttiglione, che è anche nostro associato, è andato a “prendere” in Parlamento 2 rappresentanti del governo che hanno ascoltato le nostre richieste, le hanno giudicate “sacrosante” e hanno promesso di inserirle nel decreto della delega fiscale “entro una settimana”(!).
Speriamo non siano solo parole!!!! Ci siamo “scatenati”, nel senso di “tolti le catene” e abbiamo deciso che “ci fidiamo” ancora una volta delle promesse, ma se non diventano realtà torniamo, magari anche con i bambini che possano scorrazzare in bici nello spiazzo della piazza che a noi è stato proibito di calpestare..”( che bella immagine piazza Montecitorio invasa dai bambini numerosi che corrono avanti e indietro in bicicletta suonando i campanelli !!!!)
Per rientrare alla “base operativa” siamo passati davanti a palazzo Grazioli, che ho scoperto con stupore è “dirimpettaio” di palazzo Venezia (quello del Duce, per intenderci..); facciamo talmente paura noi, Famiglie Numerose, che non volevano neanche farci passare lì davanti… Tutti abbiamo pensato la stessa cosa: cosa avremmo potuto fare di male noi, “armati” di passeggini??? mah!!
ciao!!! Lucia di Ud