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I NEOCONSIGLIERI LOMONACO SI PRESENTANO

I NEOCONSIGLIERI LOMONACO SI PRESENTANO

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Eccoci qui…

Vincenzo ed Emma Lomonaco, rispettivamente 43 e 41 anni… io impiegato in banca, Emma insegnante di materie letterarie al liceo, con una cattedra part time per… esigenze di famiglia.
Ci siamo conosciuti nel gruppo giovanile della nostra Parrocchia e dopo un lungo fidanzamento, sperimentando la nostra assoluta diversità… non senza crisi, ci siamo sposati nel 1996, avendolo deciso nel viaggio di ritorno dal pellegrinaggio a Loreto con Papa Giovanni Paolo II del settembre del 1995.
Nel frattempo avevamo iniziato il Cammino Neocatecumenale.
Nella nostra scelta non c’era alcun elemento razionale, non avevamo lavoro, non avevamo casa, nulla.
Ci siamo fidati della Parola di Dio ed abbiamo “scommesso” sulla Provvidenza.
Nel giro di pochi mesi avevamo tutto: lavoro, casa, i parenti ci hanno regalato i soldi per i mobili, il viaggio di nozze…
Per oltre cinque anni non abbiamo avuto figli ed abbiamo sperimentato la croce della sterilità e di una grave malattia.
Il Signore si è manifestato nel 2001 con l’arrivo di Marco, e dopo undici mesi con la nascita di Vittoria, poi Sara, Luigi, Emanuela e Noemi.
Una successiva gravidanza, non conclusa, ci ha donato un angelo in cielo circa un anno fa.
L’impegno dell’Associazione inizia circa tre anni fa, sebbene ci fossimo già iscritti precedentemente, quando, frequentando il Master della CEI su Matrimonio e Famiglia, abbiamo conosciuto alcuni cari amici, Marco e Margherita Invernizzi, coordinatori di Novara e Gianmarco e Cinzia Campeotto, coordinatori di Udine.
La prima ad impegnarsi è stata Emma che ha ottenuto l’istituzione dell’abbonamento per famiglie numerose per i parcheggi della città, dapprima per le famiglie con 5 figli e, da un anno, anche per le famiglie con 4 figli.
Io ho preso “confidenza” con l’Associazione un po’ più tardi. Nel settembre del 2011, mi presentano il Vice Presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune di Salerno, l’ormai amico Luigi Bernabò e da lì, caffè dopo caffè, nasce l’idea di organizzare un convegno sulla famiglia per sensibilizzare in modo forte la Città.
Lungo la strada troviamo sostegno unendo le nostre (poche) forze a quelle del Forum delle Associazioni Familiari, ed in particolare ACLI, MCL e AGESC, e trovando proficua sinergia anche con la Pastorale Familiare Diocesana, nel cui ambito già ci muovevamo da oltre dieci anni, collaborando per la preparazione dei fidanzati.
Nell’aprile del 2012 si concretizza il convegno “Salerno, città della Famiglia” con la partecipazione, fra gli altri, di Alfredo Caltabiano con il quale nasce e si sviluppa una bellissima collaborazione ed amicizia, grazie alla quale argomenti come il Quoziente Familiare e la Family Card diventano concreti anche qui a Salerno. Nel novembre del 2012, infatti, viene presentata la Salerno Family Card, destinata alle famiglie residenti nel nostro comune, selezionate attraverso il “Quoziente Salerno”, mutuato, con qualche adattamento, dal più famoso “Quoziente Parma”.
Nel corso del 2012 conosciamo Mario ed Egle Sberna, che nel frattempo si sono iscritti al Master della CEI su Matrimonio e Famiglia e condividiamo con loro le settimane studio in primavera ed estate.
Dopo l’elezione di Mario, iniziano ad arrivare le prime “vocine” sul coinvolgimento in Consiglio Nazionale, all’inizio io cerco di prendere tempo e di rinviare… Nel frattempo si organizza l’incontro del 1 maggio a Barletta con i Coordinatori Regionali… cui veniamo invitati anche noi, come Famiglia Delegata… e, pur accettando di partecipare, ci chiediamo… perché ci hanno invitato?
Poi la proposta si fa più seria e concreta… ecco il perché !
Alla fine accettiamo, con un misto tra titubanza ed entusiasmo, consci delle le difficoltà legate alle distanze ed al fatto di avere figli piccoli, impegni pastorali… ma mettendoci a disposizione, per quello che il Signore ci darà di poter fare.
Grazie per la fiducia e pregate per noi.

Vincenzo ed Emma Lomonaco

Nella foto, in ordine, da sinistra verso destra:
Sara, Noemi (nel passeggino), Vittoria, Luigi (in basso), Marco ed Emanuela (in braccio).