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FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI: le famiglie nel consiglio rai

FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI: le famiglie nel consiglio rai

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Il pres. del Forum delle Associazioni Familiari Giovanni Giacobbe scrive ai presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, a Silvio Berlusconi, al Garante delle Comunicazioni Corrado Calabrò e al sottosegretario delegato alla famiglia Carlo Giovanardi in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione Rai. Le famiglie, azioniste in primis dell’azienda Rai, devono essere ascoltate e tutelate, attraverso l’ingresso dell’associazionismo familiare nel consiglio di amministrazione e con una programmazione più “family friendly”.
Il Forum getta così sulla bilancia tutto il peso dei tre milioni di famiglie italiane che rappresenta per entrare nel Palazzo della comunicazione, perché il servizio pubblico riscopra il suo ruolo educativo, culturale e sociale.

L’approssimarsi del rinnovo del Consiglio di Amministrazione Rai induce il Forum delle associazioni familiari ad alcune riflessioni che si traducono anche in concrete proposte.

L’ente televisivo RAI che è titolare di una responsabilità sociale, culturale ed educativa oggi appare sempre più caricato di una referenzialità politica che, a nostro parere, condiziona i contenuti della programmazione Tv e la proposta che da quei programmi viene veicolata. Il risultato, comunemente riconosciuto, è che produzione e trasmissioni risultano ben poco “a misura di famiglia”: tale condizione mal si attaglia ad una società che non solo è largamente basata sulla famiglia, ma che nella famiglia crede ed opera per tutelarla e promuoverla, secondo quanto puntualmente dispone la Costituzione repubblicana.

Le famiglie italiane, con il pagamento del “canone”, costituiscono il vero corpo “azionista” della Rai, eppure non hanno alcun ruolo ed alcuna influenza sulla gestione. Come Forum delle associazioni familiari, in rappresentanza delle cinquanta associazioni aderenti e dei tre milioni di famiglie che ne fanno parte, sentiamo di dover denunciare questa anomalia.

Di conseguenza le famiglie italiane propongono:

1) che la Rai sia sollecitata, nella propria autonomia, a rimodulare le proprie proposte in chiave family-friendly, facendosi carico della funzione educativa e propositiva che il ruolo di servizio pubblico le affida;

2) che la politica e le Istituzioni rendano effettiva la presenza delle famiglie italiane nella gestione dell’Ente televisivo, con la designazione di un membro del Consiglio di Amministrazione che sia espressione dell’associazionismo familiare.

Confidiamo che questa nostra proposta possa aprire un dibattito positivo con e all’interno delle Istituzioni alle quali ci rivolgiamo e alle quali garantiamo, fin da ora, la nostra disponibilità ad approfondire il tema.

In attesa di un cortese cenno di riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

prof. Giovanni Giacobbe
Presidente