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FESTA PROVINCIALE DI CUNEO, LA MAGNIFICA NORMALITA’ DI ESSERE IN TANTI…

FESTA PROVINCIALE DI CUNEO, LA MAGNIFICA NORMALITA’ DI ESSERE IN TANTI…

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Mi piace il sabato restare un po’ rilassato e non amo quando mia moglie mi organizza la giornata. Mi aveva accennato all’incontro con le “famiglie numerose” per l’Immacolata ma speravo che non se lo ricordasse! Quel mattino, dopo il suo impegno in parrocchia col coro, invece mi ha “invitato” a farmi trovare pronto con la “truppa”.
Io, pur essendo nato e vissuto a Cuneo, non sapevo neanche dove fosse San Pietro del Gallo, ma grazie alle indicazioni di mia moglie – valido sostituto del navigatore – arriviamo senza intoppi al paese giusto. La gente del paese era appena uscita dalla Messa e tra un “dove vai” e un “vieni qui” arriviamo al punto di raccolta presso la casa degli esercizi spirituali che ci ospita e dove i tre bimbi più grandi vengo dirottati alla visita del Presepe animato davvero bello che merita alcune foto. Silvio, vedendomi ben attrezzato, mi nomina fotografo ufficiale della giornata. Mia moglie e la piccola Miriam sono nel salone dove i bambini più piccoli si divertono tra disegni natalizi e giochi.
Tra un saluto a vecchi amici e conoscenza di nuovi arriva l’ora del pranzo dei bambini. E’ bello vedere così tanti bambini insieme ed è ancora più bello vedere i fratelli più grandi aiutare i più piccoli!
Dopo tocca a noi grandi mangiare ed è un pasto che va oltre le mie aspettative: un ottimo pranzo all’insegna della tradizionale cucina piemontese -peraltro ad un costo più che politico (25 euro a famiglia, a prescindere dai presenti….)-. Verso la fine del pranzo arriva l’onorevole Delfino – padre di sette figli – che interverrà poco dopo il caffè all’incontro pomeridiano. Un incontro in cui vengono sottolineati in modo sintetico il quadro della situazione attuale in cui vi è poca sensibilità politica nei confronti della famiglia, soprattutto per quelle numerose come la nostra.
Siamo già alle 15,30 e viviamo il momento comunitario della Messa nella bella chiesa di san Pietro del Gallo. Qui finalmente prendono vita le parole “lasciate che i bambini vengano a me”. Tanti bambini, alcuni come la mia piccola Miriam tutti intenti a giocare ed ad attirare l’attenzione dei genitori e dei fratelli ma non ho visto gli sguardi corrucciati di chi si sente “disturbato” anzi ho avuto l’impressione che i bambini fossero composti e partecipi come non mai.
Al termine dell’Eucarestia ecco i tanto attesi premi dell'”indovina quanto sono?”, la consegna di tanti graditi omaggi culinari ( tra cui un ottimo formaggio!) e la giornata si è conclusa in festa. Tutte le famiglie presenti si “imbarcano” sulle monovolume tipiche delle famiglie numerose e si rientra a casa. Miriam è crollata sul seggiolino mentre Emanuele, Andrea e Francesco commentavano la giornata con allegria e un po’ di delusione perchè non avevano vinto niente!
Io ero quasi euforico e commentavo con mia moglie che l’espressione “dov’è?” riferita ai figli non è tipica solo della nostra famiglia ma quello che ho sentito maggiormente è stata la “normalitià” di famiglie con molti figli, una normalità derivante dal fatto che i figli sono il futuro e la speranza per noi e per il nostro paese.
Spesso quando dici che hai quattro figli ti viene risposto “poverini ma come fate per me è già dura con uno! ma ho capito che è un dono grande avere quattro figli anche se è un grande impegno sotto tutti i fronti. Grazie di questo bellissima giornata, per la nostra famiglia è stata la prima volta, la prima di una lunga serie ne sono certo.”

Lorenzo Rosso