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Famiglie numerose, primi buoni in arrivo

Famiglie numerose, primi buoni in arrivo

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Parte la fase sperimentale nei 20 comuni del distretto. Fondi per doposcuola e tempo libero
TREVIGLIO
Partirà questo mese la fase sperimentale per l’erogazione dei buoni socio-assistenziali rivolti a famiglie numerose con almeno un minore a carico, che risiedano nei venti comuni appartenenti al distretto socio sanitario di Treviglio. Lo ha stabilito l’Ufficio di Piano territoriale, applicando una delibera regionale dei giorni scorsi con la quale appunto si vogliono sostenere le spese affrontate dalle famiglie, in via prioritaria quelle numerose, per l’autosoddisfacimento dei bisogni socio-educativi dei figli minori.
Un contributo possibile grazie ai centomila euro messi a disposizione dall’Ufficio di Piano, un quarto dei quali provenienti dalla Regione. Ma chi potrà beneficiare dei buoni sociali? Lo spiega Piera Di Vita, coordinatrice area minori dell’Ufficio di Piano: «Possono accedere al beneficio le famiglie con figli minori e in via prioritaria i nuclei familiari con un numero di figli uguale o maggiore a tre, di cui almeno uno minorenne, inoltre le famiglie in possesso di un reddito Isee (Indicatore situazione economico equivalente) non superiore a dodicimila euro lordi e in possesso della sola casa di abitazione». I titoli sociali saranno destinati a vari servizi: «Quelli gestiti da figure innovative come educatrici domiciliari e babysitter, con l’erogazione di un massimo di 200 euro mensili – ha illustrato l’assistente sociale –, ma anche servizi per il tempo doposcuola e nei periodi di Natale, Pasqua ed estivi, in concomitanza con le vacanze scolastiche, in questo caso verrà corrisposto il 70% della retta, comunque fino a 100 euro al mese».
«Il buono sociale è rivolto anche al sostegno di attività per il tempo libero negli appositi centri – ha proseguito Piera Di Vita -, anche in questo caso buono fino al 70% della retta e massimo di 100 euro mensili».
I buoni sociali riguarderanno anche i servizi di accompagnamento nel percorso da casa a scuola o verso altre agenzie educative o di socializzazione per i quali verrà erogato lo stesso contributo economico dei due precedenti. Le famiglie che ritengono di avere diritto a ottenere il beneficio dovranno ritirare l’apposito modulo di domanda all’Ufficio servizi sociali del proprio comune, dove poi dovranno presentarlo completo di istanza, dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) relativa al nucleo familiare (da stato di famiglia) e l’attestazione Isee. Tempi di presentazione della domanda: 20 settembre per la prima semestralità e 31 dicembre per la seconda.
«La concessione del buono sociale è anche subordinata alla sottoscrizione da parte della famiglia di un patto con il prestatore d’opera – ha precisato la coordinatrice area minori dell’Ufficio di Piano – che preveda gli obiettivi, il tempo e il periodo dell’intervento e il nominativo della persona a cui la famiglia si è rivolta».
La graduatoria verrà stilata e aggiornata semestralmente facendo riferimento alle seguenti condizioni: bisogno assistenziale ed educativo dei minori; Isee; carico di cura della famiglia nel suo complesso, inteso come presenza di altri soggetti fragili che richiedano assistenza da parte del nucleo; potenzialità del sistema familiare. I buoni sociali saranno erogati alle famiglie aventi diritto che risiedono nei comuni di Arcene, Arzago, Brignano, Calvenzano, Canonica, Caravaggio, Casirate, Castel Rozzone, Fara Gera d’Adda, Fornovo San Giovanni, Lurano, Misano Gera d’Adda, Mozzanica, Pagazzano, Pognano, Pontirolo Nuovo, Spirano e Treviglio.
Fa. Bo.
eco di bergamo