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Elettricità: al via dal 2016 la riforma delle tariffe di rete in bolletta

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Finalmente l’Italia si dota di un sistema di tariffazione dell’energia elettrica corrispondente al servizio ottenuto e libero da distorsioni.
All’Associazione ci sono voluti oltre 7 anni di battaglie, partite formalmente il 13 Febbraio 2008 con un incontro proprio nella sede dell’Autorità per l’Energia (Osservazioni e proposte dell’ANFN al Garante per le tariffe dell’elettricità più eque), per arrivare alle ultime osservazioni presentate all’Autority durante il 2015 lungo il percorso di sviluppo del nuovo sistema.
Allora si era arrivati quantomeno ad ottenere un provvedimento tampone, ovvero il Bonus Elettrico e Gas, introdotti per mettere una pezza al sistema iniquo degli scaglioni tariffari.
Ma per la definitiva spallata c’è voluta una Direttiva da Bruxelles.
Ora finalmente, anche se con gradualità, gli scaglioni tariffari inventati durante la crisi petrolifera del 1973 verranno sostituiti da una normale tariffazione con la quale il prezzo del kWh non cambierà a seconda dei consumi, ma corrisponderà effettivamente a quanto concordato con il proprio venditore.
Con la riforma, inoltre, non ci sarà più nessuna relazione tra i costi fissi, sostanzialmente dovuti alla potenza del contatore, e il prezzo dell’energia elettrica; oggi infatti per chi chiede una potenza maggiore di 3kW c’è una notevole penalizzazione, quasi una sorta di “multa” sull’uso contemporaneo degli elettrodomestici.
La speranza è che venga abbandonato il concetto tutto italiano di lasciare al buio le case a seconda di quanti elettrodomestici si accendono: in Francia prima di far “scattare” il contatore si devono consumare oltre i 6 kW in Inghilterra addirittura 9 kW !
Ora la bolletta avrà un costo congruente con il consumo, come avviene in tutti gli altri paesi.
Scrive l’Autorità nel comunicato stampa:
“La riforma della tariffa inoltre consentirà di liberare il potenziale di installazione di apparecchiature elettriche efficienti (come ad es. pompe di calore, auto elettriche o piastre a induzione), oggi frenate dagli eccessivi costi di utilizzo per la progressività della tariffa, … apparecchiature elettriche che meglio si adattano ad un aumento della penetrazione delle fonti rinnovabili”
“Per tutti gli altri, chi deve consumare di più, ad esempio le famiglie numerose o chi abita in aree non metanizzate, ci sarà una sostanziale riduzione del sovra-costo fino ad oggi sopportato.”

L’Autorità ha inoltre richiesto a Governo e Parlamento di aumentare lo sconto apportato dal Bonus per gli utenti in difficoltà economica, portandolo dal 20% al 35% per chi ne ha diritto.

Qualche curiosità
La riforma delle tariffe parte dal 1 Gennaio 2016 con un primo alleggerimento del sistema degli scaglioni (spariscono dalla componente dei Servizi di Rete) riducendo di almeno il 25% l’entità del sussidio incrociato oggi esistente tra chi consuma poco e chi consuma tanto.
Entrerà a pieno regime nel 2018 quando gli scaglioni spariranno da tutti i componenti in bolletta e, in generale, sarà uguale per tutti gli utenti domestici.
Rimarrà solo una differenziazione tra clienti residenti e non residenti, visto che questi ultimi pagheranno maggiormente la quota destinata a supportare gli incentivi alle fonti rinnovabili (che ricordiamo sono pagati solo attraverso le bollette elettriche, e non attraverso il fisco).
Nel complesso il 75% della bolletta dipenderà ancora dai kWh prelevati, mantenendo così un forte incentivo a comportamenti virtuosi da parte dei cittadini.
Con la riforma per le famiglie emergerà anche una nuova ‘leva’ di personalizzazione, la potenza, per comportamenti energetici più moderni. Proprio per stimolare un utilizzo più attento e consapevole di quella impegnata, verranno introdotti livelli di potenza con un ‘passo’ più fitto rispetto all’attuale, in modo da aumentare la possibilità per il cliente di scegliere quello ottimale per le proprie esigenze; contestualmente ci sarà l’azzeramento transitorio dei costi per il cambio di livello (che passano da 30 a 0 euro) e, per scegliere meglio, verranno messi a disposizione i dati storici sulla massima potenza prelevata mensilmente.
Inoltre verrà prolungata al 2016 la sperimentazione dell’attuale tariffa volontaria per le pompe di calore.

Maggiori dettagli sul sito dell’Autorità per l’Energia
Marco Dal Prà