Due anni fa, in piazza San Pietro

Due anni fa, una bella giornata piena di sole, le famigie numerose incontravano il Papa.
Siamo partiti molto presto quella mattina, caricati sui pullman, oltre 500 famiglie, duemilacinquecento persone, tanti, tantissimi bambini, circa milleottocento. Ancora stanchi per il viaggio che ci aveva portato a Roma dai più distanti paesi d’Italia, ma tranquilli, curiosi della città e di quanto ci attendeva.
I nostri autobus viaggiavano nei viali trafficati, uno dietro l’altro, preceduti e accompagnati dalla scorta della polizia. Ci sentivamo davvero importanti, salutavamo le macchine dei romani, abituati, loro sì, alle grandi sfilate.
Abbiamo aspettato molto, sulla piazza assolata. Forse due ore, ma il ricordo non pesa. In attesa che succedesse qualcosa ci scambiavamo sorrisi e fette di torta, un sorso d’acqua, un cappellino. Poi é arrivato il Santo Padre e tutti i nostri fazzoletti, i cappelli bianchi, hanno inizato a sventolare. Ma quando Papa Benedetto XVI ha iniziato a parlare un grande silenzio ha riempito la piazza. Nonostante la stanchezza, l’attesa, gli spazi ristretti, anche i nostri bambini ormai non avevano orecchie che per il Santo Padre. Che ci ha detto proprio le parole che avremmo voluto che ci dicesse,:”saluto le famiglie dell’associazione nazionale famiglie numerose”. Parlava proprio a noi, con le nostre parole. Ma allora sapeva, ci dicevamo, ci conosce, ha capito.
La nostra associazione é nata là, in Piazza San Pietro, il giorno dei Morti, conferma dello strano destino della vita, di quella strana coincidenza che accompagna spesso la nascita e la morte.
Quel giorno abbiamo capito che stavamo facendo la cosa giusta, che mettere insieme una famiglia di famiglie, che mostrare al nostro stanco Paese che ancora esistevamo, che era ancora possibile scegliere la vita era il nostro compito.
A presto Santo Padre e grazie.

Nella foto il dono portato al Santo Padre in occasione della nostra visita il 2 novembre 2005