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Domenico e Patrizia condividono con noi una bella esperienza

Domenico e Patrizia condividono con noi una bella esperienza

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Carissime Famiglie e soci dell’ANFN, quest’anno sono stato “preso” dall’Accademia Kandinskij e dal Consorzio Universitario di Trapani insieme a Patrizia, mia moglie, da una serie di interessanti iniziative che hanno coinvolto – in diversa misura – anche i nostri figli Giovanni (18), Bruno (16), Davide (15), Emanuele (13) e Maria Laura (10 anni) con i rispettivi docenti, compagni e amici, esperienze che oggi desideriamo condividere con Voi:

1) la mostra del M° Pippo Madè dal titolo “Madè in Europa: Federico II – Gli Arcani Superiori”, coordinata con un ciclo di 9 conferenze sul Grande Imperatore svevo, lo stupor mundi, iniziativa che ci è servita a riscoprire anche le nostre profonde radici culturali, politiche e architettoniche, in una poliedrica personalità di tale spessore, nel Regnum Siciliae.
In particolare abbiamo trattato: Patrizia, docente di Storia dell’Arte, “Le architetture arabo-normanne”; ed io, avvocato e docente di Diritto, il tema “Federico II Legislatore: laicità, ordine, autonomie”. Abbiamo così potuto “far famiglia” anche in questo.
2) La mostra che è stata inaugurata il 1° marzo, e prorogata sino al 3 Giugno 2014, è stata ad oggi visitata sia da turisti e curiosi, che da studenti delle scuole di diverso ordine e grado, soprattutto delle Superiori, che hanno così potuto “saggiare” dei laboratori, anche nella prospettiva dell’orientamento.
La mostra si tiene nei locali dell’Accademia, un bellissimo sito – già monastero seicentesco dei Cappuccini – interamente ristrutturato, di oltre 3000 mq, in pieno centro storico di Trapani, dotato di una sala conferenze, cortili, aule attrezzate, e di un’accogliente foresteria (nelle camerette ricavate dalle celle dei frati), con 24 posti-letto, dove possono trovare alloggio studenti fuori-sede e turisti, inverno ed estate.
3) L’Accademia, infatti, è Università legalmente riconosciuta dal MIUR e propone un’offerta formativa strutturata in corsi triennali e biennali (specialistica), ripartiti in 3 Dipartimenti:
1. Arti Visive
2. Progettazione e Arti Applicate (scenografia – graphic design – fashion design)
3. Comunicazione e Didattica dell’Arte, ossia Valorizzazione dei Beni Culturali e Turismo (anche per la formazione alla professione delle Guide Turistiche): di quest’ultimo responsabile è chi scrive.
4) La sede si trova a due passi dal Porto, dove sbarcano le navi da crociera, cariche di passeggeri-turisti provenienti dal resto d’Italia nonché da paesi europei ed extraeuropei; la città risulta poi ben collegata con numerosi scali italiani ed europei, grazie ai voli law cost da e per l’aeroporto di Birgi, a pochi minuti dal centro.
5) Quest’anno saranno avviate anche delle summer school con un “taglio” formativo-ludico-turistico, sulle quali potrete prendere ogni informazione collegandovi direttamente al sito internet: www.accademiadibelleartikandinskij.it.
Sono previste agevolazioni e offerte per studenti e famiglie, ed è auspicabile una convenzione con l’Associazione, attraverso i buoni uffici dei consiglieri trapanesi Michele e Paola Messina.
6) Rivolgiamo ora un caloroso saluto a tutti, in particolare al Presidente ed ai Consiglieri Nazionali che ho avuto il piacere di conoscere l’anno scorso a Trecastagni (CT), con un particolare ringraziamento alla famiglia di Giuseppe e Tiziana Stivala e alle altre famiglie che ci hanno accolto, facendoci sentire più che a casa nostra!
7) Chiudiamo così, con un bel ricordo di quel viaggio, che – guardando avanti – vuole essere anche qualcos’altro: arrivati là, insieme a Michele Messina, a Dario e Marina Micalizio (coordinatori regione Sicilia), scopro che non di alberi parla il toponimo, ma di “Tre Casti Agni”, tre giovani fratelli martirizzati – insieme – Alfio, Filadelfo e Cirino. Pur le sevizie ed atrocità, pregavano e si incoraggiavano a vicenda. Che meraviglia! Un “progetto di vita” per le nostre famiglie, fondato su una profonda unità di intenti, sui valori “veri”.
“Chi ssu beddri ‘sti tri santi, tutti tri ‘nna vuluntà”. Questa la “litania”, più volte ripetuta, con cui si chiudeva la preghiera dei pellegrini giunti quel giorno di maggio sulle falde dell’Etna. Perché – mi chiedo – non farla nostra, sino in fondo, e da subito?
Arrivederci a presto. Vi aspettiamo. “Chi ssu beddri ‘sti tri santi…”.
Domenico e Patrizia Messina
Famiglia Delegata di Trapani
mail: dimessina@libero