Si è svolta oggi, 5 novembre 2014, in sala stampa della Camera dei Deputati in via della missione 4, la conferenza di ANFN sulla legge di stabilità 2015.
Presenti per ANFN l’ex presidente On. Mario Sberna, organizzatore della conferenza, il presidente Giuseppe Butturini, Carlo Dionedi e Alessandro Soprana.
Presenti per il governo il sottosegretario del MEF on. Enrico Zanetti, l’On. Paola Binetti, l’On. Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio alla camera, l’On. GianLuigi Gigli e per la stampa AVVENIRE, REPUBBLICA, RAI 2, RAI 3, RAI NEWS, SKY, SOLE24H.
ANFN ha manifestato la delusione riguardo alla Legge di stabilità presentata dal Governo: anche questa volta le famiglie con figli sono le grandi assenti. I numeri parlano chiaro: di 36 mld di manovra, solo 500 mln vanno al capitolo famiglia. In realtà, se si esclude il cosiddetto “bonus nuovi nati” che costa 202 mln e che va a beneficio esclusivo dei nascituri, alle famiglie con figli rimangono briciole.
Il Presidente Butturini si è chiesto come mai gran parte dei politici concordano sull’importanza della famiglia e sulla necessità di toglierla dalla sua “discesa” verso la povertà e poi, quando è il momento delle scelte, si ferma tutto.
Alessandro Soprana ha letto parte di una lettera che Renzi ha scritto su Avvenire rispondendo ad un padre di 3 figli, pubblicata su AVVENIRE il 24 aprile 2014:
…….omissis ……. Dedicheremo, puoi esserne certo, una attenzione particolare al tema del fisco per le famiglie. È urgente che si diano risposte da troppo tempo disattese. So che tu pensi al “quoziente famigliare” o, meglio, a quella sua versione Italiana che va sotto il nome di “fattore famiglia”. Io penso che una risposta vada individuata presto e finalmente, dopo anni di chiacchere, attuata. Con necessaria gradualità ma con decisione. È una questione di giustizia. …….omissis.
Le famiglie attendono che queste belle parole si tramutino in concrete politiche familiari.
Carlo Dionedi ha ricordato che dalla Cassa Unica assegni famigliari venga distolto il 40% degli importi versati dai lavoratori dipendenti ed impiegati in altri campi. Questo 40% deve essere usato per lo scopo originale e cioè interamente utilizzato per gli assegni famigliari, comprendendo anche i lavoratori autonomi.
Alessandro Soprana ha ricordato che l’ISTAT, nel suo rapporto su REDDITO E CONDIZIONI DI VITA pubblicato il 30 ottobre ultimo scorso ha messo in evidenza che a fronte di un calo generale della povertà nell’ultimo anno, un miglioramento, le condizioni delle famiglie con tre o più figli sono peggiorate passando dal 39,8% del 2012 al 43,7% nel 2013. Il dato conferma quello che ANFN sostiene fin dalla sua costituzione, cioè che è il sistema fiscale vigente, che non tiene conto dell’equità orizzontale, a “produrre” la povertà delle famiglie con figli.
L’on. Mario Sberna ha illustrato la sua proposta di legge che assegnerebbe 3 anni di contributi figurativi alle donne per ogni figlio ed ha poi fatto notare, citando i dati ANCI, l’esiguità del numero delle famiglie dai 4 figli in su per cui gli interventi proposti e modulati avrebbero un impatto economico veramente esiguo.
Il sottosegretario all’Economia On. Enrico Zanetti, in rappresentanza del Governo, ritiene assolutamente doveroso un esame piu’ approfondito del bonus da 80 euro per tenere conto delle situazioni famigliari.
“Confermo – ha affermato – che al ministero dell’Economia stiamo verificando la fattibilita’ degli spazi finanziari. Ci sono, cerchiamo di utilizzarli al meglio”.
Noi non molliamo la presa e nelle prossime settimane seguiremo attentamente il lavoro parlamentare, anche grazie alla presenza “sul campo” del cofondatore della nostra Associazione.
Carlo Dionedi e Alessandro Soprana
Guarda la registrazione della conferenza stampa:
