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Comunicato n° 10

Comunicato n° 10

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Carissima famiglia, in questi ultimi tempi non abbiamo utilizzato molto<br /> questo strumento di comunicazione per il semplice fatto

Carissima famiglia, in questi ultimi tempi non abbiamo utilizzato
molto questo strumento di comunicazione per il semplice fatto che l’impegno
nelle varie attività iniziate ci ha preso davvero molto tempo: vorremmo
ringraziare qui tutti i coordinatori provinciali e regionali che davvero stanno
dando tutto e anche di più per il bene delle famiglie numerose. Pur brevemente,
essendo come potete immaginare molto presi con l’organizzazione del nostro
primo incontro nazionale, desideriamo comunicarvi le ultime notizie:

 

 

 

1) Aggiornamenti su Finanziaria

 

Abbiamo incontrato più volte i vertici della politica italiana,
affinché finalmente abbiano un occhio di riguardo per la tipologia di famiglia
che rappresentiamo. Con risultati soddisfacenti, almeno a livello di attenzione
e comprensione delle nostre problematiche: avrete notato come, negli ultimi
tempi, le parole "famiglia numerosa" siano nei programmi e nelle
dichiarazioni di molti politici. Fino allo scorso anno, queste parole insieme
non esistevano (basta fare una rapida ricerca in internet per verificarlo: si
parlava di famiglia in generale ma mai di "famiglia numerosa").
Significa che, almeno a livello di presenza, ci siamo fatti intendere. Stiamo
insistendo per far riconoscere il diritto alla deduzione  fiscale a partire dalla soglia di
povertà relativa, obiettivo dichiarato anche del Forum delle Famiglie.
Insistiamo poi per l’introduzione del quoziente familiare che permetterebbe
vantaggi crescenti per ogni familiare a carico. Lavoriamo inoltre per
l’esenzione dell’Imposta comunale sugli Immobili secondo un principio molto
chiaro: se fossimo tassati individualmente, le nostre case non sarebbero grandi
ma piccole. Infatti viviamo con più persone in meno metri quadrati disponibili
individualmente e questo la fiscalità non può più ignorarlo. Così come se nelle
nostre case fossero installati tanti contatori quanti sono i componenti, non
andremmo mai oltre il livello delle tariffe sociali. Perché di fatto noi siamo
sobri ma veniamo penalizzati come grandi consumatori (otto single, con otto
contatori, non superano mai le soglie delle tariffe sociali mentre noi, con un
solo contatore per otto persone, le superiamo dopo tre giorni: questo è un
distillato di ingiustizia sociale allo stato puro!). Su questo terreno, stiamo
approntando proposte direttamente all’Autorità per l’Energia. Chiediamo poi
sconti familiari per accedere a musei, cinema, teatri: anche i nostri figli
hanno il diritto di accedere alla cultura senza dover ogni volta accendere un
mutuo. Caldeggiamo fortemente una riforma dell’ISEE per portare ad almeno 0,50
il coefficiente di deduzione dei figli a carico, pari oggi, dal terzo figlio, a
0,35. Ciò permetterebbe agevolmente di restare al di sotto delle soglie massime
utilizzate dai Comuni e dagli Enti locali in generale per fissare il tetto
delle prestazioni agevolate. Anche perché non si capisce come, quando dobbiamo
"dare", p. es. per la tariffa sullo sporco, i nostri figli valgano
uno (si paga in basa al numero dei compenti il nucleo abitativo) mentre se
dobbiamo "ricevere" (buoni scuola, mutui agevolati, prestiti d’onore,
sconti tariffari ecc.) il figlio, nelle dichiarazioni ISEE, vale solo 0,35.
Sembrano leggi e norme fatte apposta per punirci di aver dato un futuro al
Paese! Inoltre chiediamo l’immediata corresponsione degli assegni familiari anche
ai figli a carico che abbiano compiuto i 18 anni, almeno per le famiglie
numerose: se infatti non ci sono fondi per allargare gli assegni a tutte le
famiglie italiane, che si cominci almeno con quelle che soffrono di più e più
faticano a sostenere le spese per il proseguo degli studi dei propri figli. Non
aiutarci significa disperdere un patrimonio di intelligenza notevole che
proviene proprio da quelle famiglie che, più di altre, hanno saputo fare della
solidarietà e della condivisione uno stile di vita. I nostri figli sanno donare
alla società quel di più che proviene dalla loro storia di amore e apertura che
solo conosce chi ha vissuto fin dalla tenera età un ambiente solidale e
generoso. Infine stiamo lavorando per presentare una proposta di Legge denominata:
"Provvidenze a favore delle famiglie numerose". Sarà firmata da un
esponente del Centrodestra e uno del Centrosinistra che si sono già detti
disponibili a raccogliere 50 firme ciascuno di deputati del proprio
schieramento. La proposta di legge prevede alcuni articoli tra i quali: un anno
di pensione anticipata per ogni figlio messo al mondo da madre lavoratrice, la
riforma dell’ISEE, contributi per la prima casa, graduatorie per assegnazione
della casa, estensione assegni familiari oltre 18 anni, contributi  per il diritto allo studio, card

"grande famiglia" per ingressi a musei, cinema, teatri, mostre,
eventi e per utilizzo dei trasporti pubblici su gomma e rotaia.

 

 

 

 

 

2) Aggiornamenti Enti locali                          

 

Con la presidenza dell’ANCI (Associazione nazionale dei Comuni
italiani) della Regione Veneto, stiamo lavorando ad una bozza di proposte che
potrebbero essere estese a tutti i comuni italiani. Due o tre risposte concrete
e certe per tutte le famiglie numerose, a prescindere dal fatto che abitino a
Bolzano (dove le famiglie numerose sono tenute molto in considerazione) o a
Canicattì (dove non sono tenute in nessuna considerazione). Stiamo inoltre
lavorando in maniera molto seria per rivedere interamente tutta la tariffazione
a partire dall’acqua potabile, stante il fatto che oggi in Italia conviene più
allevare vacche che figli. Non sembri una battuta fuori luogo: l’acqua al metro
cubo per la zootecnia costa il 20% meno della tariffa sociale ed è inoltre
senza limiti di utilizzo. Per noi, la tariffa sociale finisce dopo soli 108 mc,
cioè un paio di sciacquoni del bagno al giorno. Stiamo inoltre iniziando a
contattare le Regioni e le Province: di strada da percorrere, in nome della
giustizia e dell’equità, ce n’è molta anche qui.

 

 

 

3) Aggiornamenti ricorso al TAR

 

Tra i nostri associati abbiamo la fortuna di avere un luminare nel
campo della giurisprudenza e alcuni avvocati padri di famiglia numerosa, che
hanno preso in mano l’articolo 31 della Costituzione e la Legge 951 del 1961
(provvedimenti a favore delle famiglie numerose) rimasta lettera morta; vi
aggiorneremo ma ne vedremo delle belle!

 

 

 

4) Aggiornamenti culturali

 

Stiamo preparando un libro per le famiglie numerose: una sorta di
"compendio" di quanto è stato fatto (e soprattutto non è stato fatto)
per proteggere la famiglia numerosa in Italia ma anche, nella seconda parte,
uno spaccato della nostra vita quotidiana, fatta di sorrisi, gioie,
condivisione, affetto. Vi invitiamo a farci avere in sede i vostri personali
contributi: non ha importanza che siano scritti bene, con un italiano forbito;
interessa che ci sia dentro la vostra vita e quella dei vostri bimbi: una
battuta particolarmente gustosa o un ricordo intenso di vita familiare
numerosa: poche righe che, messe con quelle di altre famiglie, diventeranno la
nostra storia.

 

 

 

8) Comunicato sociale

 

Grazie allo straordinario lavoro di una nostra famiglia, Mauro e
Cristina Bazzani, è stato realizzato un bellissimo comunicato sociale (vedere
per credere!) a favore della famiglia. Abbiamo iniziato la procedura con
Pubblicità Progresso per avere un certo numero di passaggi gratuiti sulle reti
nazionali, mentre a tappeto abbiamo portato il DVD con il comunicato sociale
nelle sedi delle televisioni locali di tutta Italia. In alcune zone (Bolzano,
Brescia, Rimini ecc.) è già iniziata la programmazione, nelle altre avverrà a
giorni. Se volete visionarlo in anteprima, avete la possibilità di scaricarne
una versione a bassa definizione dal nostro sito. Anche questo strumento va
nella linea del cambiamento culturale che desideriamo portare nella società
italiana dove, basti leggere le lettere inviate ai direttori di Famiglia
Cristiana e di Oggi, e pubblicate, veniamo considerati come incoscienti ed i
nostri figli come peso per il bilancio nazionale. Senza figli non c’è futuro: è
questo che diremo a tutti in tutte le occasioni e in tutti gli ambienti. Non
permetteremo mai più che i messaggi di egoismo e di morte superino il messaggio
di solidarietà e di vita del quale siamo portatori!

 

 

 

9) Aggiornamenti attività commerciali

 

A parte alcuni accordi a livello locale, ancora tutti da
potenziare e sviluppare, l’attività più significativa svolta in questi tempi è
stato l’incontro coi vertici di Fiat per ottenere uno sconto sull’acquisto
delle autovetture che ci riguardano (Multipla, Doblò 7 posti, Scudo, Ulisse).
Lo sconto dovrebbe essere parametrato al numero dei figli (abbiamo chiesto 1000
€ per ogni figlio presente sullo Stato di famiglia, oltre ad un pagamento
dilazionato su 72 rate TAN e TAEG 0%). Dovremmo essere ormai in dirittura
d’arrivo, stiamo verificando solo le modalità con le quali presentarsi in
Concessionaria. Fiat gradirebbe che i nostri associati si presentassero dal
venditore con in mano lo Stato di famiglia e una Card (tipo bancomat) numerata
progressivamente. Il Concessionario chiamerebbe in sede per verificare che a
quel numero di Card corrisponde effettivamente la famiglia dell’associato che
intende acquistare la vettura. Tale modalità, che ci trova concordi, avrebbe
anche il pregio di spingere i non associati ad iscriversi, rafforzando così la
nostra realtà associativa. Stiamo inoltre negoziando con una delle maggiori
compagnie assicurative italiane uno sconto sulla RC auto. Per i mutui sulla
prima casa, sia per noi che per i nostri figli, stiamo attivando alcuni canali
molto interessanti per promuovere una linea di credito del tutto nuova e
indirizzata esclusivamente alle famiglie numerose. Ciò permetterebbe, per
esempio, di sostituire l’affitto esoso che molti di noi pagano con una rata del
mutuo di acquisto della casa. Resta per ora insoluto il problema della Grande
Distribuzione: nessuno dei contatti sino ad ora avviati prospetta qualche
soluzione in tempi brevi. Al di là delle parole di circostanza, ci pare di
capire che non abbiamo i "numeri" per far valere le nostre proposte
(sostanzialmente: uno sconto aggiuntivo percentuale sullo scontrino fiscale del
supermercato). Siamo ancora troppo pochi associati per essere considerati degni
di attenzione. Continuiamo comunque i contatti, sperando di ottenere alla fine
qualche risultato.

 

 

 

Per il momento è tutto: per chi verrà a Roma, avremo finalmente
l’opportunità e la gioia di conoscerci di persona, chi non verrà potrà vedere
tutti gli associati presenti nei servizi che i TG nazionali manderanno in onda.
Anche se lontani, sempre uniti! Buona continuazione a tutti, un abbraccio
fraterno

 

 

 

Mario e Egle Sberna, presidente.

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