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Casa a Milano: da Anfn una spinta al Comune

Casa a Milano: da Anfn una spinta al Comune

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Progetto bipartisan. Pronto il bando per le graduatorie
Caro-casa, fondi dal Comune per le famiglie
Aiuti per l’acquisto dell’abitazione a chi ha più di due figli. L’assessore: «Una scelta strategica»
Una coppia in cerca di casa (Fotogramma)
Palazzo Marino punta sulle famiglie numerose.
La giunta, prima di Natale, ha approvato una delibera per facilitare l’acquisto di case da parte delle famiglie con almeno tre figli. Mutui agevolati con le banche in modo da equiparare il canone mensile di affitto a una rata del mutuo.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando per individuare la banca. Il Comune ha messo a disposizione un fondo di garanzia di 675 mila euro che aumenterà negli anni successivi. Dopodiché sarà aperto il bando vero e proprio con i criteri per stilare la graduatoria delle famiglie che potranno avere diritto ai mutui agevolati.

Un progetto che viene da lontano. Bipartisan. Con un emendamento al bilancio del 2006 firmato da Carlo Masseroli (allora consigliere di FI e ora assessore all’Urbanistica) e da Andrea Fanzago, consigliere della Margherita. Il primo padre di quattro figli, il secondo di tre. Dietro la spinta dell’Associazione Famiglie Numerose. Adesso, quell’emendamento è diventato delibera, soprattutto dopo la pubblicazione dei delle statistiche elaborate sui dati del censimento Istat del 2001.
A Milano i singles hanno superato di gran lunga le famiglie — 220 mila contro 159 mila — e all’interno delle famiglie, quelle con tre figli o di più si sono drasticamente ridotte di numero. Sono circa 10.800, di cui 8.370 con tre figli, 1952 con 4, 354 con 5, 82 con 6, 26 con 7, 8 con 8, 5 con 9, 1 con 11 e 2 con 13. Un calo dovuto alla denatalità, ma anche ai problemi economici che incontrano le famiglie numerose soprattutto in una città cara come Milano. «Uno dei problemi fondamentali per le famiglie numerose è la casa — spiega Masseroli, anche se la delibera porta la firma dell’assessore Gianni Verga —. Un appartamento grande ha dei costi spaventosi che chi ha tanti figli non riesce ad affrontare. Per Milano è strategico puntare sulla famiglia, su quelle persone che mettendo al mondo dei figli dichiarano un’intenzione positiva sul proprio futuro e sul futuro di dove si abita.
Noi vogliamo investire su chi investe su se stesso mettendo al mondo dei figli».

«È un primo passo — replica Fanzago — che va incontro alle esigenze delle famiglie numerose. D’altra parte non esistono case popolari che superino una certa metratura».
«È un buon inizio — attacca Debora Padovani coordinatrice regionale dell’Associazione Famiglie numerose e madre di 7 figli — ma adesso si deve cominciare da un pacchetto di progetti che venga incontro a chi ha tanti figli».
La Padovani porta esempi dettati dal buon senso e richieste già avanzate, a partire da un abbassamento dell’Ici: «Ogni volta che decidiamo di uscire con la famiglia e prendiamo i mezzi pubblici paghiamo una ventina di euro. È un salasso. Perché non pensare a una serie di sconti sui servizi pubblici».
Lo ha già fatto Bergamo varando una Family card che prevede sconti per le famiglie numerose. «Ma perché — conclude la Padovani — debbo rinunciare allo sport per i miei figli. Se Milano Sport facesse degli sconti per le famiglie numerose sarebbe un bene per tutti».

di Maurizio Giannattasio, CORRIERE DELLA SERA