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Bruxelles: incontro gruppo di associazioni che si occupano della famiglia

Bruxelles: incontro gruppo di associazioni che si occupano della famiglia

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Dal 4 al 5 dicembre si è tenuto a Bruxelles un meeting internazionale a cura della “Conferenza delle Associazioni familiari del Carpatian Basin” organismo non governativo con sede a Budapest e che raggruppa le associazioni che si occupano della famiglia in un ampio territorio (il Visegrad group) che comprende, oltre all’Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Romania e Ucraina. La Confederazione, guidata dalla Signora Andrea Mihalffy (madre di 5 figli, ottima organizzatrice) ha esteso l’invito anche ad altre Associazioni europee; sono stati presenti all’incontro anche realtà provenienti da Spagna, Svezia, Serbia, Croazia e, per l’Italia, Anfn.

Il primo evento si è tenuto presso la sede dell’Europarlamento con un convegno organizzato in collaborazione con EPP, il gruppo dei popolari europei, che, con 214 deputati è il più numeroso in seno al Parlamento europeo. Il convegno tenutosi nel pomeriggio del 4 dicembre è stato preceduto da un’interessante presentazione del funzionamento del Parlamento europeo ed una visita all’emiciclo, prestigiosa ed imponente sede delle sessioni plenarie dell’Europarlamento.
Il convegno “Family first? Dilemmas of the modern youth” (“La famiglia per prima? I dilemmi della gioventù moderna”) ha sviluppato sotto diversi punti di vista una riflessione sulla difficoltà che oggi i giovani incontrano nel dar vita ad una famiglia e nel mettere al mondo figli. Oltre a tre eurodeputati del gruppo EPP provenienti da Ungheria (G. Holvenyi), Croazia (M. Petir) e Slovacchia (A. Zaborska), hanno presentato riflessioni, ricerche e proposte diversi studiosi, terapisti familiari e rappresentanti di Associazioni.
Si può affermare che a livello governativo l’Ungheria è un Paese che ha avviato da meno di un decennio chiare ed efficaci politiche familiari con misure quali il bonus nascita, agevolazioni per il primo matrimonio, servizi per l’infanzia, benefits per la famiglia e gli studenti, forme di tutela dal licenziamento per chi ha figli. I risultati ci sono in termini di nascite e di aumento dei matrimoni. L’Ungheria celebrerà il 2018 come anno della famiglia. Anche la Polonia, per contrastare il declino demografico, ha avviato percorsi simili di reale sostegno alla famiglia. Sono stati quindi portati studi scientifici condotti tra adolescenti polacchi che hanno dimostrato come i problemi legati all’uso di sostanze, al fumo ed alla depressione viaggino spesso assieme ad una sessualizzazione precoce e ad un facile accesso alla pornografia. Su questi temi la Chiesa e le associazioni riescono ancora a svolgere un’azione positiva nel promuovere comportamenti sani.
Anche nelle indagini, la famiglia rimane comunque un punto di riferimento per i giovani:
la prevenzione dei comportamenti a rischio non può prescindere dal coinvolgimento attivo delle famiglie e delle agenzie del territorio, prima fra tutte la scuola. Hanno avuto degno rilievo anche i rappresentanti dei giovani che hanno partecipato agli incontri degli “European Youth workshop” che hanno lo scopo di far incontrare i giovani a livello europeo su temi che li riguardano: ebbene i due che hanno portato preoccupazioni e speranze circa il loro futuro, hanno colpito la platea per la chiarezza delle argomentazioni e la solidità dei valori, dichiaratamente appresi in famiglia. Un buon auspicio per il futuro:
non è vero che i giovani sono tutti poco interessati, cellular-dipendenti e senza valori significativi.

La mattina seguente, presso una sala riunioni dell’hotel che ci ospitava c’è stato un incontro (interactive networking event) tra tutte le 25 Associazioni familiari presenti (non solo di famiglie numerose), che si sono fatte conoscere (un concentrato di 5 minuti per ciascuna!) ed hanno potuto così intessere relazioni con le altre.
Una ricchezza di esperienze, iniziative e persone davvero motivate a sostenere i valori e la bellezza della famiglia e dell’aiuto reciproco, … senza fini di lucro. Il tutto organizzato in modo semplice ed efficace, con lo scopo di creare rete e di avviare collaborazioni tra realtà appartenenti a Paesi diversi, secondo lo spirito che caratterizza la visione di un’Europa unita dai valori e dai popoli, più che dai governi statali, dalla moneta unica o dalla politica.
Elfac, la confederazioni delle associazioni delle famiglie numerose a livello europeo si pone proprio questi obiettivi e Anfn in questa prospettiva ci sta e si vuole impegnare.

Senza dubbio, nelle nostre famiglie ci sono genitori e giovani che, con un bagaglio linguistico adeguato (sapere l’inglese è d’obbligo) e voglia di ricavare un po’ di tempo per questo, si possono mettere in gioco per aiutare Anfn a costruire ponti di amicizia e collaborazione per un’Europa che si ponga davvero a fianco delle famiglie.

Marco Campeotto
Coordinatore provinciale di Udine