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BARI, ECCO LA TARES. FAMIGLIE NUMEROSE: «È UNA TASSA SUI FIGLI....

BARI, ECCO LA TARES. FAMIGLIE NUMEROSE: «È UNA TASSA SUI FIGLI. REGOLAMENTO DA RIVEDERE»

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Le famiglie di Bari stanno ricevendo, in questi giorni, il bollettino della Tares da pagare entro fine anno. Protestano le famiglie numerose del territorio, che definiscono la nuova imposta come una vera e propria «tassa sui figli». «La Tares – ricostruiscono Vincenzo e Laura Santandrea, coordinatori regionali dell’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) – è composta da due parti: la dimensione dell’immobile e il numero dei figli e, più in generale, delle persone che vi abitano».
Fanno due conti i coordinatori di Anfn: una famiglia con sei componenti, in questi giorni, si sarà vista recapitare a casa una bollettino con riportata una cifra superiore tra il 30 ed il 40% rispetto alla vecchia Tarsu. Un incremento ancora maggiore per i nuclei che abitano in alloggi fino ai 90 metri quadri e per quelle coppie con più di quattro figli.
Il criterio che ha ispirato il regolamento comunale «chi in inquina paga» è «un criterio condivisibile, se non tenesse conto che le famiglie numerose hanno uno stile di vita sobrio e tendono a utilizzare e riciclare al massimo tutto il possibile». Insomma, nessuna associazione con gli «spreconi», please.
«Purtroppo – osserva Alessandro Soprana, direttore dell’osservatorio politico di Famiglie numerose – anche scelte di questo tipo finiscono per ridurre in povertà le famiglie extralarge Secondo i recenti dati Istat, tra il 40 ed il 45% delle coppie con molti figli vivono sulla soglia di povertà relativa, tra l’11 ed il 12% su quella di povertà assoluta».
I coordinatori regionali dell’associazione famiglie numerose chiedono, dunque, al primo cittadino di Bari di rivedere il regolamento Tares, applicando una agevolazione del 20%, sulla scorta del modello tariffario di gas, energia ed acqua che prevede riduzioni per le famiglie con un Isee inferiore a 20mila euro. «Ci attendiamo che la città esprima con atti concreti un’attenzione particolare alle famiglie con più figli: in tempi di inverno demografico – che sta interessando, purtroppo, anche la città di Bari – la scelta di poche coppie di mettere al mondo più figli rappresenta un segnale di speranza. Da incoraggiare».

Il nostro comunicato è stato ripreso da:

Sir, agenzia di stampa della Conferenza episcopale italiana

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