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ASSEMBLEA DI LORETO: SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA

ASSEMBLEA DI LORETO: SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA

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La grande Famiglia di Famiglie che è l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose ha chiuso ieri il suo congresso dei coordinatori a Loreto, all’ombra della Santa Casa di Maria che la tradizione vuole trasportata dagli angeli in questo angolo di terra marchigiana. Due giorni di scambio di informazioni e di progetti, due giorni di crescita per l’associazione che ormai conta oltre 7.700 famiglie in tutta Italia e cerca un assetto sempre più strutturato e coinvolgente per le famiglie, due giorni per stare insieme con uno spirito che ci stupisce e ci dà entusiasmo ogni volta.
La prima bella notizia, annunciata da Mario Sberna e commentata dal silenzio commosso di Egle, è stata l’accettazione di Egle e Mario della pressante domanda del consiglio, dei coordinatori e della base: ricandidarsi alla guida di ANFN per i prossimi tre anni, nonostante le fatiche, la stanchezza e l’enorme mole di lavoro che convive con la gestione degli impegni professionali ma soprattutto con quelli di una famiglia numerosa.
Un bella notizia si diceva, che contribuisce a dare stabilità e forza a una associazione come la nostra che, con le parole di Mario “sta imparando adesso a gattonare”.
Si andrà quindi all’assemblea di Fiuggi per confermare al presidente Egle e Mario Sberna la fiducia e il grazie per una realtà che sorprende noi per primi, che va al di là delle intenzioni e delle persone, che come ricordato dal vicepresidente Giuseppe Butturini, richiama il motto “I belive it’s possible” (ci credo, è possibile).
A Fiuggi verrà quindi chiesto all’assemblea dei soci ANFN di riconfermare una squadra vincente che “non si cambia” ma semmai si allarga (e questo sarà il tema di un cambio di Statuto da votare in luglio) per diventare sempre più rappresentativa delle competenze e delle aree geografiche.
Chiari e semplici gli obiettivi politici a corto raggio come espressi da Mario Sberna: “al Governo in carica, primo interlocutore dell’Associazione, ANFN avanza proposte concrete e poco onerose (siamo in quattro gatti!): l’aumento degli assegni familiari, utilizzando gli 11 milardi di attivo INPS che sarebbe ora andassero alle famiglie con i figli, garanzia delle future pensioni; il contributo pensionistico figurativo di tre anni per ogni figlio messo al mondo: dieci figli, trent’anni di contributi pensionistici, una questione di giustizia sociale nei confronti dei genitori che hanno rinunciato alla carriera per crescere il futuro di tutti, e infine l’aumento delle detrazioni che andrebbero portate a 100€ a figlio.”
Ma a Loreto non si è parlato solo di politica e tariffe: l’Associazione si è sentita famiglia nell’incontrare i nuovi coordinatori, nell’ascolatre le notizie di salute di Mimma e della mamma di Sergio, nel condividere la gioia dei bebè in arrivo, nel ribadire, con le parole appassionate di Laura, che ogni incarico associativo è svolto da mamma e papà insieme; che la famiglia è davvero la cellula fondamentale della società e che la vita è da difendere dal concepimento alla morte naturale. Ma soprattutto forse, nel condividere la toccante testimonianza di Tiziana e Bruno Cotellessa, coordinatori de l’Aquila, che con il terremoto di inizio aprile hanno perso tutto, la casa, i vestiti, il lavoro, la città. Con loro abbiamo rivissuto l’angoscia di un incubo che gli ha cambiato la vita ma anche la forza della solidarietà, della condivisione, della fratellanza che è uscita intatta dalle macerie del sisma.
Per le famiglie numerose d’Abruzzo era stata immediatamente avviata una rete di aiuti e sostegno organizzata dai coordinatori abruzzesi capitanati dali regionali Giancarlo e Fernanda Di Blasio, rete che l’assemblea ha deciso di rafforzare con alcuni interventi mirati e duraturi, che prenderanno corpo quando i riflettori dei media si saranno spenti su questa “catastrofe possibile” che ha distrutto la bella città di L’Aquila e messo in ginocchio l’Abruzzo.
Siamo partiti da Loreto con la sensazione di avere salutato una settantina di coppie di amici, di amici veri, di quelli su cui contare , di quelli che sanno tirarti le orecchie e ti sanno ascoltare e abbracciare al momento giusto. Di quelli che la pensano come te su tante cose e la pensano diversamente su molte altre, ma ci puoi parlare con affetto e comprensione. E torniamo a casa con la consapevolezza che ANFN ha già iniziato a cambiare questo Paese, a piccoli passi, dalla family card (una invenzione ANFN) alle tariffe familiari della regione Toscana, ma in modo che non sarà più possibile dimenticare la famiglia.