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Asili nido, rette in base al reddito Isee di ogni famiglia

Asili nido, rette in base al reddito Isee di ogni famiglia

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Introdotte per la prima volta anche agevolazioni per il pasto


CAPANNORI. Cambia il sistema di calcolo delle tariffe degli asili nido per l’anno scolastico 2015-2016, per garantire alle famiglie una maggiore equità. Non più tariffe differenziate in base alle fasce di reddito, ma una tariffa che è calcolata al centesimo sul reddito Isee del nucleo familiare.
Il sistema delle fasce di reddito, infatti, crea delle difformità di trattamento economico in presenza di redditi sostanzialmente uguali (si parla di differenze al centesimo). Con il nuovo metodo di calcolo scelto dall’amministrazione Menesini, invece, ogni famiglia pagherà, dal prossimo anno scolastico, proporzionalmente al proprio reddito.

Con l’approvazione della manovra da parte della giunta, la tariffa si articolerà, nel caso del tempo corto (all’asilo fino alle 13.30) da un minimo di 55 euro a un massimo di 300; nel caso del tempo medio (all’asilo fino alle 15.15) da un minimo di 65 euro a un massimo di 400; nel caso del tempo pieno (fino alle 17.30) da un minimo di 70 a un massimo di 470 euro. Soltanto le famiglie con un reddito Isee superiore a 27.000 euro pagheranno la tariffa intera. Per gli altri casi, invece, il Comune calmiererà la tariffa introducendo un sistema di voucher, ovvero un contributo economico proporzionale al reddito Isee.

L’operazione interesserà gli asili nido Grillo Parlante di Capannori e Sebastiano Galli di Toringo dal settembre prossimo, mentre il nuovo nido Cosimo Isola di Lammari, che aprirà prima di settembre 2015, adotterà subito il nuovo sistema tariffario.

“Abbiamo realizzato un’operazione che attua, a tutti gli effetti, il principio dell’equità tariffaria – dice il vicesindaco Lara Pizza –. Si tratta di una rivoluzione importante nel sistema di calcolo delle tariffe. Le famiglie, infatti, pagheranno rette commisurate alla loro reale capacità economica. Si superano così difformità di trattamento che il sistema delle fasce implica per propria natura. Ad esempio, lo scorso anno una famiglia con un reddito Isee di 18.595 euro pagava una retta di 259 euro al mese, mentre una famiglia con un reddito di 18.595,01 pagava 336 euro al mese. Quindi è evidente che un centesimo di differenza nell’Isee determinava una differenza di tariffa pari a 77 euro. A partire dal prossimo anno scolastico, invece, una famiglia con 18.595 euro pagherà 308,40 euro, mentre quella con Isee di 18.595,01 pagherà 308,42 euro. Rimangono salve le agevolazioni tariffarie previste per le famiglie numerose. Allo stesso tempo, per uniformare il sistema tariffario della ristorazione scolastica, abbiamo deciso di introdurre, per la prima volta, le agevolazioni per i pasti consumati al nido. Questo vuol dire che il costo del pasto dipenderà dal numero dei figli e dal reddito Isee. Molte famiglie quindi avranno la possibilità di usufruire di importanti sconti”.

Questo il quadro delle agevolazioni tariffarie approvato per la retta ai nidi.

Riduzione del 50 per cento della retta per ogni figlio in più, successivo al primo, inserito nei servizi educativi comunali per la prima infanzia; nel caso di famiglie numerose (3 o più figli), le tariffe relative ai servizi educativi comunali per la prima infanzia dovute all’amministrazione comunale sono abbattute del 50 per cento per il terzo figlio e del 75 per cento per il quarto. Dal quinto figlio in poi non si prevede alcuna compartecipazione da parte della famiglia. Per questa ultima agevolazione la famiglia deve avere un reddito Isee inferiore a 16.000 euro con solo proprietà della prima casa.

Fonte: iltirreno.gelocal.it</a>

Nella foto
l’asilo nido Grillo Parlante di Capannori