• it
APPELLO DI SBERNA ALLE FAMIGLIE NUMEROSE: ADESSO BASTA E’ ORA DI ALZARCI...

APPELLO DI SBERNA ALLE FAMIGLIE NUMEROSE: ADESSO BASTA E’ ORA DI ALZARCI IN PIEDI

312 views
Condividi

Preoccupati del futuro del nostro Paese e dei nostri figli, mamme e papà delle famiglie numerose non riescono più a tacere e a pazientare. Accogliendo le indicazione degli associati ANFN (il sondaggio sul nostro sito indica in olltre l’80% le famiglie decise a fare qualcosa) il presidente Mario Sberna ha scritto alle famiglie la sua proposta e il suo appello di mobilitazione. In una nuova sezione del sito raccoglieremo tutte le mail che sono pervenute e arriveranno: proposte, idee e sostegno di chi ancora ci crede, di chi è ancora convinto che grazie alla famiglia questo Paese può ancora avere un futuro.
Scrivete a adessobasta@famiglienumerose.org

Carissime famiglie,
in queste poche settimane abbiamo ricevuto tante lettere, telefonate, e-mail. Ci avete raccontato la vostra preoccupazione, la vostra indignazione, per alcuni – sempre troppi – la vostra disperazione. Abbiamo pianto con voi e non possiamo più continuare a farlo: le lacrime erano troppe e sono finite.
Le promesse elettorali, la Conferenza nazionale della Famiglia, le dichiarazioni continue a favore del reddito familiare, i ricorrenti riferimenti ad aiuti per le famiglie numerose, tutte queste menzogne hanno mostrato il loro crudele vero volto con la firma di questa vergognosa manovra finanziaria, che nemmeno accenna ai carichi familiari e ci calpesta, noi e i nostri bambini, come sassi.
Pagheremo caro, pagheremo noi. I calcoli fatti non lasciano spazio a dubbi: una famiglia numerosa media, dovrà aggiungere almeno 4.000 euro all’anno di spese. Noi non abbiamo altri 400 euro al mese da versare allo Stato, non li abbiamo proprio. Basta, adesso è davvero troppo. I Coordinatori dell’Associazione nazionale Famiglie numerose, riuniti a Senigallia in occasione del Congresso Eucaristico, hanno deciso per un’azione forte, che faccia capire a chi governa il nostro rifiuto di continuare a credere in chi ci ha calpestato e seppellito di menzogne, divertendosi mentre noi soffriamo. Ora ci deve ascoltare. Andremo a Roma, in pochi per i molti, muniti di passeggini e pannolini in rappresentanza dei nostri bimbi, e non ci muoveremo da lì “fintanto che” non verranno esaudite le nostre irrinunciabili richieste che sono queste:

a) L’IMMEDIATO AVVIO DELLA RIFORMA FISCALE (GIà AMPIAMENTE PROMESSA) CHE TENGA CONTO DEI CARICHI FAMILIARI (IL FATTORE FAMIGLIA PROMOSSO CON IL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI);
b) MODIFICA IMMEDIATA DELL’ISEE, CON L’INTRODUZIONE DI COEFFICENTI CHE DIANO MAGGIOR PESO AI CARICHI FAMILIARI
c) INTRODUZIONE PER LEGGE NAZIONALE DI DEDUZIONI O DETRAZIONE PER CARICHI FAMILIARI PER LE ADDIZIONALI COMUNALI E REGIONALI
d) RADDOPPIO ED ESTENSIONE DEGLI ASSEGNI FAMILIARI ALLE CATEGORI FINO AD ORA ESCLUSE : LAVORATORI AUTONOMI E COLTIVATORI DIRETTI

e) TRE ANNI DI CONTRIBUTI FIGURATIVI AI FINI PENSIONISTICI PER LE LAVORATRICI PER OGNI FIGLIO ;

f) LEGGI DI SALVAGUARIDA DEL LAVORO PER I LAVORATORI CON TRE O PIù FIGLI E RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI CATEGORIA PROTETTA (art. 31 della Costituzione!) AL FINE DELLE ASSUNZIONI.
g) L’ABBASSAMENTO DELL’IVA SUI PANNOLINI E I PRODOTTI PER L’INFANZIA (DAL 21 AL 4%) OGGI EQUIPARATI A BENI DI LUSSO.

Il giorno 22/9, giovedì, ci troveremo davanti ad un Palazzo del potere, ci incateneremo e lì resteremo “fintanto che” chi ci dovrebbe rappresentare non voterà un decreto legge che contempli tutte le nostre richieste. Se ci vorranno spostare, dovranno calpestarci ancora una volta. Hanno fatto una Manovra in qualche giorno, possono fare un Decreto in due ore.
Giovedì è il giorno in cui i parlamentari riprendono le loro valigette e se ne tornano a casa dopo due giorni di duro lavoro; bene, quel giovedì rientreranno di corsa dentro al Palazzo e voteranno un Decreto per la famiglia. Altrimenti il martedì successivo, quando si degneranno di rientrare al lavoro per il quale li stipendiamo lautamente, ci troveranno ancora lì, stanchi e sfiniti ma indomiti. E ci troveranno fintanto che non avranno approvato e votato le nostre richieste.
Sappiamo già cosa diranno in cuor loro: “Avete fatto figli come conigli, ora arrangiatevi”. Bene, i conigli si alzano in piedi. Siamo stanchi di leggere lettere disperate, siamo disperati pensando a cosa sta per succedere contro di noi e contro i nostri figli. Ora ci alziamo in piedi. In piedi, famiglie numerose! E’ giunto il momento di reagire. Chi ha coraggio e voglia di spendersi per il bene dei nostri figli e della vita ce lo dica. Scriva una mail al nostro indirizzo e riceverà personalmente i dettagli per partecipare all’operazione. Noi ci saremo e non ci muoveremo dal Palazzo “fintanto che”.

Per la vita, per la famiglia, per i nostri figli: in piedi, famiglie numerose!

Mario e Egle Sberna
presidente@famiglienumerose.org


Il compito sociale delle famiglie è chiamato ad esprimersi anche in forma di intervento politico: le famiglie, cioè, devono per prime adoperarsi affinché le leggi e le istituzioni dello Stato non solo non offendano, ma sostengano e difendano positivamente i diritti e i doveri della famiglia. In tal senso le famiglie devono crescere nella coscienza di essere «protagoniste» della cosiddetta «politica familiare» ed assumersi la responsabilità di trasformare la società: diversamente le famiglie saranno le prime vittime di quei mali che si sono limitate ad osservare con indifferenza.
(Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio nr. 44).