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Anfn presenta un family act al governo

Anfn presenta un family act al governo

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Il 6 luglio 2016 una delegazione di ANFN ha incontrato a Roma, presso il Ministero degli Affari Regionali, il Ministro delegato alla Politiche Famigliari, on. Enrico Costa, assistito dal dirigente dott. Filippo Mazzotti. Per l’Associazione erano presenti l’ex presidente, on. Mario Sberna, Alfredo Caltabiano, revisore dei conti del Forum Famiglie, Carlo Dionedi, vicepresidente, Stefano Lipparini, responsabile Enti Locali e Alessandro Soprana, responsabile contatti politici.
Nel corso dell’incontro, la delegazione di ANFN ha presentato al Ministro — e quindi al Governo — un vero e proprio “Family act”, dal titolo significativo: “La RI-NASCITA dell’Italia, Figli, Giovani e Famiglia”. Il documento illustra — con il contributo scientifico del Prof. Luigi Campiglio — la situazione demografica attuale, un’analisi delle passate proiezioni sul futuro disattese nei fatti, le gravi conseguenze sul PIL del tracollo della “generazione core” (20-39 anni), gli effetti benefici sull’economia e sul benessere del Paese di un’auspicabile promozione di Figli, Giovani e Famiglia. Quindi non assistenza, ma promozione dello sviluppo dell’economia italiana.
Abbiamo poi richiamato alcune delle 26 proposte indicate nel documento, molte già note allo stesso Ministro, sottolineando che adottare alcune di queste misure significa – come in realtà virtuose come la Francia o le province di Trento e Bolzano – avviare una riforma strutturale in grado di invertire la pericolosa tendenza in atto nel Paese verso un vero “suicidio demografico” con pesantissime ripercussioni sul piano economico. In particolare, sono stati accennati i temi del recupero e adeguamento delle somme trattenute a titolo di assegni famigliari (con evidenza delle criticità procedurali presenti all’interno dell’INPS), della grave iniquità relativa al limite di reddito per i famigliari a carico inalterato dal 1986 (consegnando la lettera di un’associata gravemente penalizzata), delle discriminazioni dovute all’irpef, al “bonus 80 euro” ed alle addizionali locali irpef nonchè alle scontistiche sui servizi locali (apprezzando che i temi saranno trattati in sede di conferenza Stato – Regioni, per condividere un comportamento di base univoco e coerente con la Costituzione ovunque) del ritardo ormai cronico nell’adozione del regolamento Carta Famiglia (con nostro impegno a sollecitare il Ministero del Lavoro, responsabile del ritardo) e riproponendo la nostra collaborazione.
Il Ministro ha mostrato di apprezzare il lavoro presentato definendo le nostre osservazioni “molto ragionevoli”, ma riservandosi di studiarlo con attenzione. Pertanto, dopo aver definito i prossimi passaggi, l’on. Costa ha offerto la propria disponibilità ad una conferenza stampa da concordare per fine mese allo scopo di indicare le misure che potranno essere proposte nei prossimi provvedimenti legislativi, in particolare la prossima Legge di stabilità.